Commissioni consiliari: Mario Faticoni nominato Presidente della Commissione Attività Produttive, Turismo, Politiche per il Lavoro, SUAP, Agricoltura

Ringrazio i componenti che hanno sostenuto la mia candidatura a Presidente di questa Commissione, che considero di primaria importanza per il mondo del commercio, del turismo e del lavoro. 

Voglio inoltre ringraziare tutti i consiglieri del mio gruppo consiliare per avermi indicato come idoneo a svolgere tale incarico di alto rilievo, una responsabilità che mi assumo con orgoglio e spirito di servizio.

Infine, desidero infondere a tutta la cittadinanza la certezza che svolgerò il mio compito con assiduità e controllo nell’interesse primario del bene di Latina. Da sempre impegnato per lo sviluppo di questi settori nel nostro territorio, con il vostro aiuto continuerò a lavorare assiduamente per dare un contributo importante ad un ulteriore crescita degli stessi.

Lo dichiara il Consigliere Comunale di Latina nel Cuore Mario Faticoni.

Sedi Anagrafiche Decentrate di Latina Scalo e B.go Sabotino: invece di incrementare gli uffici, il Comune chiude a singhiozzo i pochi rimasti

Nei giorni scorsi si è riunito il direttivo comunale di Latina nel Cuore. Tra le tante problematiche emerse, la più urgente risulta essere quella relativa alla chiusura a singhiozzo delle Sedi Anagrafiche Decentrate del Comune di Latina. Gli uffici situati a Latina Scalo e Borgo Sabotino, infatti, verranno chiusi a singhiozzo a partire dal primo marzo, creando una situazione di enorme disagio per tutti i cittadini che hanno già prenotato dei servizi in tali sedi.

Tutto ciò provocherà numerose difficoltà e problematiche non solo ai residenti di Latina Scalo e di Borgo Sabotino, ma anche agli abitanti del centro città, dato che tutto il territorio disporrà di due uffici in meno, aumentando così di gran lunga il carico di lavoro per quelli rimasti e creando lunghe file ed assembramenti in un periodo difficoltoso come quello di pandemia che stiamo vivendo.

Vogliamo dunque informare di tale urgenza il sindaco Coletta, il quale crediamo non sia a conoscenza dell’imminente chiusura a singhiozzo e, di conseguenza, non stia facendo nulla per scongiurarla.

Invitiamo il primo cittadino a predisporre quanto necessario per evitare che ciò avvenga: le Sedi Anagrafiche Decentrate di Latina Scalo e Borgo Sabotino andrebbero incrementate piuttosto che chiuse, offrendo maggiori servizi ai cittadini invece di privarli di questi ultimi. 

Lo dichiarano i Consiglieri Comunali di Latina nel Cuore.

Coletta e il PD nell’ex Banca d’Italia: più una riunione di partito che un sopralluogo

Apprendiamo sui giornali la notizia di un sopralluogo effettuato nei giorni scorsi presso l’ex Banca d’Italia. Tuttavia, il vicepresidente della regione Lazio Leodori e i Consiglieri regionali della Provincia di Latina Forte e La Penna sono stati accolti nell’edificio solamente dal sindaco Coletta e da alcuni esponenti del Partito Democratico, senza alcun rappresentante del centrodestra. 

Tale incontro tradisce la promessa fatta pochi giorni fa dal Sindaco e dalla Giunta di tenerne uno in presenza di tutte le componenti che formano il Consiglio comunale. E non si venga a dire che la delegazione presente rispecchiasse i vari schieramenti dato che, come riportato anche dagli organi di stampa, le personalità coinvolte erano tutte legate al PD e alla sinistra: più una riunione di partito, che un vero e proprio sopralluogo.

Noi del centrodestra ci teniamo a ribadire che adibire l’immobile alle funzioni indicate nella recente mozione presentata in Consiglio comunale renderebbe vano il suo acquisto: la struttura, infatti, verrebbe utilizzata in modo vago e generico, destinando inoltre alcune centinaia di metri quadrati agli uffici comunali attualmente situati nella sede Pegasol.

La Banca d’Italia, al contrario, deve trasformarsi in sede universitaria mentre, come sottolineato da Latina nel Cuore, per i giovani va recuperato il Palazzo della Cultura, facendolo tornare ai fasti del passato quando rappresentava un luogo di aggregazione e di formazione culturale.

Lo affermano in una nota i Capigruppo di FDI, Lega e Latina nel Cuore.

Cultura e giovani a Latina: il Comune recuperi il Palazzo della Cultura e destini la Banca d’Italia all’università

Da quasi sei anni il Comune di Latina sta ancora provvedendo a mettere in sicurezza il Teatro D’Annunzio. Tuttavia, pur frequentando quotidianamente il cantiere, nessuno tra i tecnici, i dirigenti e i politici del Comune sembra essersi accorto che il resto della struttura è inagibile, compreso il Teatro Cafaro e la Sala Conferenze.

L’attuale amministrazione dovrebbe spiegare alla cittadinanza che senso ha intervenire solo sul D’Annunzio, senza rendere agibile anche la restante parte dell’immobile. Latina, seconda città del Lazio dopo Roma, merita una struttura che sia completamente funzionale al suo scopo: solo mettendo in sicurezza l’intero edificio, dunque, quest’ultimo potrebbe tornare ad essere un luogo di aggregazione culturale per i giovani – così come lo è stato in passato.

Quando alla guida della Fondazione Palazzo della Cultura vi era Luca Barbareschi, infatti, il D’Annunzio era diventato un teatro di produzione: ogni primo giorno della settimana si teneva il “Lunedì letterario”, durante il quale gli scrittori presentavano i propri libri agli studenti della città. Un incubatore culturale e sociale, dunque, il quale rappresentava un vanto per tutta la città di Latina e dintorni.

L’attuale amministrazione, invece, attraverso una mozione approvata qualche giorno fa, vuole destinare al medesimo scopo l’ex Banca d’Italia, rendendo vano l’acquisto dell’immobile e stravolgendo il disegno d’insieme del Nucleo di Fondazione quale sede naturale della cittadella universitaria: l’ennesima dimostrazione di una totale mancanza di programmazione e di una visione complessiva sul centro storico.

La Banca d’Italia deve essere destinata a sede universitaria, mentre il Palazzo della Cultura deve tornare un luogo di aggregazione e di cultura per i ragazzi, una valvola di sfogo che faccia cessare la situazione di disagio giovanile registrata negli ultimi tempi.

Lo dichiarano i Consiglieri Comunali di Latina nel Cuore Dino Iavarone, Renzo Scalco e Mario Faticoni.

Mario Faticoni ribadisce la sua fedeltà a Latina nel Cuore e smentisce le menzogne apparse oggi sulla stampa

Questa mattina sono rimasto completamente stupito quando, attraverso un organo di stampa locale, ho appreso la notizia relativa ad un mio presunto contatto con un gruppo politico differente da quello a cui con orgoglio appartengo, ovvero “Latina nel Cuore”. 

Tale notizia è del tutto priva di fondamento: ribadisco di non aver avuto alcun tipo di contatto nelle ultime ore con parti politiche diverse da quella a cui attualmente faccio parte.

Mi sono candidato alle ultime elezioni con un solo obiettivo: sostenere la candidatura di Vincenzo Zaccheo Sindaco. Egli ha sempre operato per il bene della città di Latina e, per questo motivo, non potrei mai tradire un impegno assunto in suo sostegno, voltando così le spalle ai miei elettori. Ciò sarebbe completamente estraneo al mio DNA di persona coerente e leale.

Ricordo bene come era Latina durante le amministrazioni a guida Zaccheo: una realtà completamente diversa da quella attuale, la quale ha visto scendere la nostra città nelle ultime posizioni delle classifiche nazionali per qualità della vita. 

Lavoriamo ogni giorno per far tornare Latina a splendere e, in questo senso, il mio impegno è completamente congiunto – e lo sarà in futuro – con quello del Movimento politico “Latina nel Cuore” e del suo Gruppo Consiliare, al quale ho l’onore di appartenere.

Lo dichiara il Consigliere Comunale di Latina nel Cuore Mario Faticoni.

“Giorno del Ricordo”: Latina nel Cuore commemora con fiori e letture i Martiri delle Foibe presso il monumento a loro dedicato

In occasione del “Giorno del Ricordo”, ricorrenza nata diciotto anni fa per commemorare le vittime delle Foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, il movimento “Latina nel Cuore” ha dato vita ad una manifestazione celebrativa presso il monumento intitolato ai Martiri delle Foibe, situato in piazzale Trieste e inaugurato esattamente quindici anni fa dalla giunta Zaccheo.

L’evento, tenutosi alle ore 18:00, si è aperto con la deposizione di un omaggio floreale al monumento, seguito dall’intervento del Capogruppo di “Latina nel Cuore” Dino Iavarone, il quale ha letto ai numerosi presenti una toccante poesia scritta dal compianto ed indimenticabile Alberto Musco, all’epoca Vicepresidente dell’Associazione Vigili Urbani di Latina ma che non dimenticò mai la sua terra d’origine, l’Istria.

Successivamente, è stato il turno dell’omaggio di Edy Benetazzo a Norma Cossetto, la studentessa italiana ventitreenne uccisa nel 1943 dai partigiani jugoslavi nei pressi della foiba di Villa Surani, seguito dall’intervento di Lorenzo D’Erme, giovane appartenente al movimento politico “Latina nel Cuore” e, infine, dalla lettera di saluto dell’”Associazione Nazionale Venezia-Giulia e Dalmazia di Latina”, interpretata da Agnese Pasciuti.

Oltre ai numerosi cittadini, alla manifestazione organizzata per conservare e rinnovare la memoria delle vittime delle Foibe e l’esodo dalle loro terre di istriani, fiumani e dalmati, hanno preso parte tutti i Consiglieri Comunali di “Latina nel Cuore”: Vincenzo Zaccheo, Dino Iavarone, Renzo Scalco e Mario Faticoni. 

“LATINA NEL CUORE” – Movimento politico

Il ricorso al TAR conferma i nostri dubbi: si faccia verità e si torni al voto!  

All’esito della discussione del ricorso elettorale proposto dai ricorrenti Alessandro Rossi, Giovanni Monterubbiano ed Emilio Cerci, rappresentati dall’avvocato Toni De Simone, il TAR del Lazio ha riscontrato la fondatezza di quanto rilevato dai ricorrenti in relazione a tutte le 33 sezioni, confermando, di fatto, i forti dubbi che abbiamo nutrito sin dal primo giorno riguardo la vicenda elettorale.

Nonostante il tentativo della controparte di chiedere che fosse attuata una distinzione nelle sezioni tra gruppi di voti, il TAR ha rimarcato una volta ancora la fondatezza del ricorso, ritenendo opportuno considerarle tutte e 33 equivalenti e andando così in fase di verificazione.

Di conseguenza, è stato disposto di riaprire i plichi in cui sono contenute le schede elettorali nelle sezioni riscontrate: una scelta che non fa altro che attestare quanto le nostre basi siano più che mai solide. Tale operazione sarà svolta dalla Prefettura: se la riapertura dei plichi confermerà quanto scritto nei verbali di sezione, si dovrà ritornare al voto!

“LATINA NEL CUORE” – Movimento politico

Recupero dell’ex Step in via Diaz: il Comune si renda interlocutore per riportare l’edificio ai fasti del passato

Registriamo la denuncia di un organo di stampa locale, il quale riporta oggi la situazione relativa ai lavori di ristrutturazione dell’immobile dell’ex Step situato in via Diaz. Questi ultimi sarebbero dovuti iniziare il 2 febbraio 2021 e durare 210 giorni in totale: tuttavia, dopo più di un anno trascorso, i lavori non sono neanche stati avviati.

Una notizia che ci allerta e che ci fa porre un quesito: qual è la destinazione di tale struttura? Sarebbe opportuno che l’amministrazione comunale interloquisca con la Camera di Commercio Frosinone-Latina, attuale proprietaria dell’edificio, al fine di decidere in sintonia il destino di un immobile di pregio situato a pochi passi da Piazza del Popolo. Invece di tenerlo chiuso con un cartello appeso davanti l’entrata, come accaduto fino ad ora, i due Enti potrebbero dialogare in modo tale da utilizzare tali spazi in maniera armonica. 

Inoltre, in quanto ex sede del Ginnasio, si potrebbe riportare l’edificio ai fasti del passato, rendendolo nuovamente un polo di aggregazione per il mondo giovanile e universitario. In questo senso, la Camera di Commercio potrebbe mettere a disposizione la sua proprietà, magari partecipando ad un consorzio universitario – come avvenuto alcuni anni fa durante l’amministrazione Finestra. Una sinergia istituzionale tra l’ente proprietario dell’immobile e il Comune, che coinvolga la Camera di Commercio nel recupero della struttura e, di conseguenza, nella realizzazione della cittadella universitaria all’interno del Nucleo di fondazione entro il centenario della città.

Lo dichiarano i Consiglieri Comunali di Latina nel Cuore Dino Iavarone, Renzo Scalco e Mario Faticoni. 

“Giorno del Ricordo”: il 10 febbraio manifestazione celebrativa presso il monumento dei Martiri delle Foibe a Latina

In occasione del “Giorno del Ricordo”, ricorrenza nata diciotto anni fa per commemorare le vittime delle Foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, il movimento “Latina nel Cuore” organizza una manifestazione celebrativa presso il monumento intitolato ai Martiri delle Foibe in piazzale Trieste. L’evento, il quale si terrà alle ore 18:00, prevede l’omaggio al monumento inaugurato il 10 febbraio 2007 dalla giunta Zaccheo, esattamente 15 anni fa: un’occasione doppia, dunque, per ricordare tale data.

Celebrato il 10 febbraio di ogni anno, il “Giorno del Ricordo” è una solennità civile nazionale italiana istituita per conservare e rinnovare la memoria della tragedia di tutte le vittime delle Foibe e dell’esodo dalle loro terre degli istriani, dei fiumani e dei dalmati nel secondo dopoguerra. La commemorazione ricade il 10 febbraio, data in cui, nel 1947, furono firmati i trattati di Pace a Parigi con il quale si assegnavano l’Istria, Quarnaro, Zara e parte del territorio del Friuli-Venezia Giulia alla Jugoslavia – dando inizio alla feroce rappresaglia che colpì migliaia di cittadini italiani innocenti. 

Prenderanno parte alla manifestazione i Consiglieri Comunali di “Latina nel Cuore” Vincenzo Zaccheo, Dino Iavarone, Renzo Scalco e Mario Faticoni. Invitiamo tutta la Cittadinanza alla partecipazione. 

“LATINA NEL CUORE” – Movimento politico

Coletta confonde il ruolo di podestà con quello di sindaco: si assuma la responsabilità di aver bloccato i lavori

Ormai è nota a tutti la tecnica del vittimismo utilizzata dal Sindaco quando si trova in difficoltà, ma la minaccia di ricorrere al Prefetto contro l’opposizione – che a detta sua non lo fa governare – è paradossale! Ovviamente respingiamo con fermezza le accuse mosse nei nostri confronti. Il primo cittadino ci incolpa di ostruzionismo ma, a distanza di oltre quattro mesi dalla sua elezione, egli non ha ancora completato la giunta, la quale difetta tuttora di un Assessore e che sta ancora distribuendo le deleghe. Inoltre, nonostante l’addio della Iovinella risalga ormai allo scorso 25 gennaio, le cariche di Segretario e Direttore Generale del Comune – posizioni apicali della struttura burocratica dell’Ente di Piazza del Popolo – sono ancora vacanti: di chi è la responsabilità, del primo cittadino o delle forze politiche? La giunta, organo esecutivo del Comune, ha il compito di amministrare, ma se non riesce a dare risposte ai problemi della città, non si venga a dire che siamo stati noi ad averglielo impedito.

Quella che sta mettendo in atto Coletta è una prevaricazione istituzionale. Egli confonde il ruolo di podestà con quello di sindaco: pensi piuttosto a nominare la giunta e a far ripartire Latina, ferma ormai da troppo tempo e sfinita da questa amministrazione. Siamo stanchi di vederlo addossare le sue responsabilità alle altre parti politiche: la città è in uno stato di stallo, soggiogata dalle sue bramosie di potere, bloccata da cinque anni e mezzo e scesa di numerose posizioni nelle classifiche nazionali dei comuni italiani: di chi è la colpa, del centrodestra o di chi l’ha governata?

Per quanto riguarda la composizione delle commissioni consiliari, nei prossimi giorni convocheremo una conferenza stampa durante la quale presenteremo tutti i verbali delle riunioni della capigruppo, nei quali si evince chi effettivamente ha bloccato l’iter di composizione delle commissioni, attraverso un atto di arroganza che non compete ad un sindaco – il quale dovrebbe conoscere i gangli della democrazia e che invece, al contrario, ha piegato la struttura amministrativa per sfuggire al parere dell’Avvocatura.

Ancora una volta per senso di responsabilità, il centrodestra ha già indicato all’ufficio di presidenza i nominativi da inserire nelle commissioni e finirà di comunicarli, come da accordi intercorsi, entro la data prestabilita. Tuttavia, allo stesso tempo confermiamo che presenteremo un ricorso al Tribunale Amministrativo e, se servirà, anche alla Magistratura Ordinaria, per ripristinare legalità, trasparenza e rispetto della democrazia, valori universali che il Sindaco e la sua coalizione, finita la campagna elettorale, sembrano aver messo in soffitta.

Lo affermano in una nota i Capigruppo di FDI, Lega e Latina nel Cuore.