SIAMO AFFACCIATI SU UN MONDO NUOVO, ENTRIAMO INSIEME CON UNA NUOVA IDEA DI CITTÀ: “LATINA CITTÀ GIARDINO”.
“Latina Olim palus” è il motto che campeggia nello stemma comunale e recita: “rappresenta la forza e l’impegno delle sue genti, la realtà del progresso conseguito, la proiezione verso un futuro di sviluppo e di modernità al passo con i tempi” (Statuto Comunale, art.1 comma 6). Latina una volta palude ora giardino, dall‘antichità alla contemporaneità, il giardino è metafora del vivere armonico tra uomini e natura, un modello per una città proiettata verso il Centenario del 2032, opportunità irripetibile per la sua ripartenza.
Coltiviamo il nostro giardino, attenti a costruire la città del domani e alla cura dei luoghi del nostro vivere e lavorare.
“LATINA CITTÀ GIARDINO”, LA NUOVA URBANISTICA.
L’attuale Piano Regolatore della Città (P.R.G.) risale a 49 anni fa.
È maturo il tempo di una revisione generale di un atto di conoscenza: “Latina Città Giardino”, rappresenterà misure sostenibili per:
1) la valorizzazione ed il recupero degli insediamenti urbani periferici;
2) la riqualificazione delle aree degradate;
3) il recupero del patrimonio edilizio esistente in città e nei borghi;
4) la riqualificazione del centro storico e relative aree di rispetto;
5) recupero e tutela degli edifici, dei monumenti e delle opere d’arte del periodo di fondazione esistenti in città e nei borghi;
6) salvaguardia delle visuali dei beni paesaggistici presenti;
7) l’inserimento di sistemi vegetazionali per la definizione dei margini dell’insediamento.
L’attuale realtà urbanistica è fortemente carente nella dotazione di servizi -gli spazi da riservare nella città pubblica, alle attività collettive, all’edilizia scolastica, alle attrezzature di interesse comune, al verde pubblico e alle aree di sosta- sono stati reperiti in minima parte rispetto alle necessità degli abitanti e alle prescrizioni legislative, per l’impossibilità di procedere all’acquisizione sulle quali erano previsti (causa decadenza del periodo di validità dei piani particolareggiati).
Questo grave deficit andrà recuperato attraverso i moderni strumenti di perequazione e compensazione.
La rilettura generale dell’urbanistica avrà una visione complessiva della città, dei borghi, del lungomare e dell’intero territorio, armonizzando i vari piani (traffico, mobilità, sosta, impianti sportivi, commercio, recupero dei nuclei abusivi, artigianato, industria e servizi); individuerà sul litorale, nel rispetto della normativa statale e regionale in materia di beni culturali e paesaggistici, il “Parco Lineare Verde&Blu”, prezioso spazio di mediazione, ancora in gran parte naturale, che darà valore di continuità tra la città e il suo mare.
Il “Parco Lineare Verde&Blu” sarà chiamato a promuovere e affermare la vocazione turistica-ricettiva della Marina, valorizzando il sistemanatura: litorale, approdi e portualità sostenibile, lago, duna, Parco Nazionale del Circeo, canali di bonifica, emergenze archeologiche e storiche, per un armonico sviluppo economico, rispettoso dell’ambiente e della nostra storia.
QUALITÀ IN COMUNE: EFFICIENZA E CURA DEL PERSONALE AMMINISTRATIVO.
Primo obiettivo è ripensare l’intera macchina organizzativa dell’amministrazione comunale, riorganizzando la stessa, valorizzandone il capitale umano, investendo su formazione e innovazione, attuando politiche di premialità per obiettivi, così da ottenere qualità, efficienza e positività nella “produzione” e nei modelli comportamentali.
Il Comune di Latina dovrà divenire efficiente e snello, al servizio dei cittadini, riferimento importante per il benessere dei cittadini stessi, per la crescita economica e la coesione sociale. I percorsi di azione all’interno dell’amministrazione saranno: cablaggio del “sistema efficientamento ed uniformità informatica (hardware e software) degli uffici”; dematerializzazione dei documenti amministrativi e reale condivisione dei flussi; implementazione dei sistemi di controllo di gestione per il monitoraggio continuo della qualità dei servizi erogati; innovazione e digitalizzazione del sistema archivistico; avvio delle procedure di progressione verticale per i dipendenti, penalizzati da anni di blocco contrattuale; collegamento della premialità dei dirigenti e delle posizioni organizzative al reale grado di soddisfazione dei cittadini; maggiore condivisione e partecipazione del personale all’organizzazione del lavoro anche tramite la creazione di un sistema di comunicazione bidirezionale tra l’amministrazione e i rappresentanti dei lavoratori, finalizzato al recepimento di proposte di miglioramento ed efficientamento.
CITTADINANZA DIGITALE.
INNOVAZIONE E TECNOLOGIA. UNA GRANDE OPPORTUNITÀ.
Realizzare le condizioni perché i Latinensi siano sempre più competenti nel contemporaneo, passando dalla cittadinanza tradizionale a quella digitale.
Il Comune, grazie alla “Trasformazione Digitale”, migliorerà i servizi al singolo cittadino e alle imprese.
Un eco-sistema urbano dove servizi tecnologici e servizi innovativi concorrono alla sostenibilità della città, una rete di connettività web diffusa che collegherà la città, il lido, Latina Scalo e tutti i borghi.
Grazie ai finanziamenti europei del “PNRR” sarà possibile realizzare: l’alfabetizzazione digitale della Cittadinanza e percorsi di certificazione per i dipendenti comunali; mettere in sicurezza dati, archivi e documenti dell’amministrazione; realizzare una connettività diffusa sia wireless (WiFi6, 5G) che wired (fibra ottica) nelle piazze e nei parchi; predisporre un “Piano Antenne” nel territorio; installazione e funzionamento di “telecamere intelligenti” per il controllo della sicurezza fisica, collegate con la centrale di comando e controllo della Prefettura, della Protezione Civile e della Polizia Municipale; adozione di sistemi di illuminazione intelligente, con variazione dell’intensità luminosa secondo le reali necessità; “irrigazione intelligente” consistente nella automazione del sistema d’innaffiamento nei giardini e parchi pubblici, basata su sensori di umidità.
Il digitale dovrà divenire patrimonio di tutti, a disposizione e a servizio della comunità cittadina.
LATINA MERITA PIÙ RISORSE.
UN BILANCIO SANO, PER UN FISCO PIÙ LEGGERO.
Ci vorrà coraggio e competenza per gestire un bilancio Comunale utile a garantire quasi esclusivamente stipendi e servizi sociali primari.
Latina merita più risorse e noi le troveremo, intercettando e trovando i soldi dallo Stato, dall’Europa, dalla Regione Lazio e da investitori privati qualificati.
Sarà un grande impegno. Inizieremo con la lotta all’evasione, incrementando il personale dedicato all’attività di riscossione, individuando procedure finalizzate al miglioramento dell’adempimento spontaneo.
Avvieremo un’azione decisiva e risolutiva nell’evadere le migliaia di pratiche del “Condono Edilizio” ferme da anni.
Promuoveremo il “Baratto amministrativo” per consentire la possibilità di “scontare”, con lavori di utilità sociale, il pagamento di canoni e tributi locali.
Valorizzeremo il patrimonio edilizio del Comune, attraverso l’alienazione, la messa a reddito degli immobili non utilizzati, agevoleremo il riscatto del diritto di superficie degli immobili di edilizia residenziale pubblica.
Avvieremo il progetto di mappatura del territorio Comunale, con la revisione della toponomastica, per mettere a sistema una banca dati per la corretta e completa identificazione delle residenze.
Potenzieremo la capacità impositiva del Comune, in particolare in materia di equa tassazione in termini di censimento e valutazione.
Privatizzeremo ed esternalizzeremo i servizi pubblici per ottimizzarne le prestazioni a costi invariati per l’utenza cittadina.
Sarà necessario risparmiare, efficientando le spese fisse interne, migliorare la riscossione per abbattere i costi degli accantonamenti a garanzia delle minori entrate, per “liberare” risorse da destinare a spese per i servizi al cittadino.
Creeremo le condizioni per una selettiva riduzione delle tasse locali a vantaggio dei redditi più bassi e delle attività produttive virtuose e quelle più colpite dalla crisi, salvaguardando gli equilibri di bilancio.
SERVIZI SOCIALI: AL CENTRO LA PERSONA.
L’attuale crisi economica, aggravata dalla pandemia, impone tra i nostri obiettivi primari il tema delle politiche sociali.
Fondamentale sarà l’aumento delle risorse di bilancio, per offrire servizi più adeguati, più personale, attivando un concorso pubblico per l’assunzione di assistenti sociali.
Valorizzazione del piano sociale di zona: “PRENDERSI CURA, UN BENE IN COMUNE”.
Potenziamento del “PUNTO UNICO DI ACCESSO” dove le persone in stato di difficoltà potranno avere risposte ai loro bisogni.
“SERVIZIO DI PRONTO INTERVENTO”, per fare fronte alle situazioni emergenziali sempre più frequenti; servizio da potenziare poiché attualmente è composto da una sola squadra di 2 persone per 24 ore.
“PROTEZIONE FAMIGLIA”, il valore riconosciuto al bene famiglia, impone azioni specifiche di sostegno quali: istituzione di asilo nido comunali; sostegno alle genitorialità; assistenza e cura ad anziani e disabili; supporto nei rapporti con persone fragili soggetti a dipendenze facenti parte della famiglia.
“TERZA ETÀ” gli anziani sono la nostra memoria e meritano rispetto e tutela, privilegiando il più possibile la loro permanenza in famiglia, per questo vogliamo il potenziamento dei Centri Sociali attraverso l’istituzione di un ufficio ad essi dedicato, alfine di incrementare le attività per migliorarne il servizio.
Avviare le procedure per dare operatività al progetto “DURANTE E DOPO DI NOI”.
Incrementare i “PROGETTI UTILI ALLA COLLETTIVITÀ”, per le persone detentrici del Reddito di Cittadinanza che saranno chiamate a svolgere lavori per la comunità. Dare seguito ai progetti di “ACCOGLIENZA” per garantire la reale integrazione dei soggetti immigrati nel nostro territorio nel rispetto e nella osservanza delle regole.
Riapertura dei “CENTRI DIURNI PER 5 DISABILI” di “Le Tamerici”, “Centro Minenna” e “Casale delle Palme”; i nostri concittadini disabili di ogni età non possono continuare ad essere considerati latinensi di serie “B”, meritano di “vivere” in sedi assistenziali degne.
Attenzione e sostegno saranno rivolti alla mensa della Caritas, per il suo quotidiano aiuto alle persone in difficoltà economica e quale prezioso osservatorio dei fenomeni di “nuove povertà” e di esclusione sociale.
L’ABITARE SOSTENIBILE E L’ABITARE INSIEME
Promuoveremo le case della sostenibilità (social housing) a costi calmierati per le giovani coppie, i nuclei a basso reddito, gli anziani e i neo occupati.
Promuoveremo l’abitare insieme (social cohousing), ovvero unire l’autonomia della casa di proprietà ai vantaggi generati dal condividere spazi e servizi, aumentando le condizioni di sicurezza, assistenza e accompagnamento; antidoto all’individualismo e alla solitudine, fattori tipici della società moderna.
LATINA ASCOLTA
Sportello amico
Prevediamo l’apertura di uno sportello per la tutela del consumatore, che si occuperà di rilevare le domande dei cittadini, assicurando loro una risposta in merito alle domande presentate; inoltre lo sportello assicurerà informazioni sul “Codice del Consumo” e sui diritti del consumatore, consigliando le possibili soluzioni ai problemi posti.
Proporremo l’istituzione del “Servizio di Conciliazione” con l’obiettivo di assicurare una tutela ai mini contenziosi, per ridurre i costi legali a carico del Comune, affinché il cittadino possa ottenere tutela senza rincorrere nelle lungaggini della giustizia ordinaria.
Una Latina più partecipata
È volontà proporre la istituzione dei “Consigli Territoriali di Partecipazione”, strumenti di collegamento tra il territorio e la nuova Amministrazione Comunale, che mirano al coinvolgimento della popolazione, ad una migliore informazione, ad un arricchimento della comunità locale e delle istituzioni e ad una maggiore trasparenza.
La missione dei “Consigli Territoriali di Partecipazione” sarà: a) confronto con l’Amministrazione Comunale per l’indicazione e la soluzione delle problematiche del quartiere; b) promuovere e sostenere l’organizzazione di attività ludico-sportive, manifestazioni di interesse collettivo, finalizzate in particolare alla valorizzazione della cultura e dell’educazione ambientale; 3) promuovere e sostenere iniziative di solidarietà, volontariato sociale e sportivo, in collegamento con le associazioni del territorio; 4) promuovere incontri sul territorio con l’Amministrazione Comunale.
La necessità di istituire detto organismo, nel rispetto delle vigenti normative, facendo tesoro delle esperienze amministrative di altri Comuni, discende dalla vasta estensione del territorio Comunale, caratterizzato da eterogenee e multiformi realtà sociali e dalla convinzione di favorire e promuovere la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica.
Emporio sociale
L’obiettivo è ampliare la base del sostegno sociale attraverso iniziative private quali “Emporio Sociale”, progetto finalizzato a sostenere il fabbisogno alimentare di pensionati e famiglie in difficoltà.
Specificità del progetto è fornire una dispensa alimentare mensile utile al sostentamento dei singoli beneficiari.
Alleanza con il “Terzo Settore”
Attenzione particolare sarà rivolta al coinvolgimento degli enti del “Terzo Settore” impegnati a sviluppare attività di interesse generale per il perseguimento -senza scopo di lucro- di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.
A tal fine l’Amministrazione Comunale affinerà le proprie strutture organizzative per il coinvolgimento degli enti del “Terzo Settore”, con l’obiettivo di realizzare forme di co-progettazione e co-formazione, comprese le attività relative alla programmazione di zona e ciò per corrispondere alla domanda sociale che nasce dalla comunità locale.
PARI OPPORTUNITÀ: UNA BUONA PRATICA.
Favorire il miglioramento delle condizioni di vita delle donne, sia sul piano del lavoro, delle politiche del welfare e sia sul piano del sociale; superare il divario tra lavoratori e lavoratrici. Accrescere quella coesione sociale che permetta le pari opportunità tra uomini e donne nell’ambiente urbano, familiare e lavorativo.
Pensare e rivedere la città attraverso gli occhi delle donne, per scoprire altre dimensioni del vivere in comune.
I BENI CONFISCATI DIVENTANO BENI COMUNI.
Nel Comune di Latina sono presenti circa 40 immobili tra ville, appartamenti e terreni acquisiti e definitivamente confiscati alla criminalità organizzata.
Il loro riutilizzo è subordinato alla presentazione di progetti con finalità previste dalla legge ed approvati dall’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.
La precedente amministrazione non è andata oltre a manifestazioni di interesse e a semplici annunci.
Noi presenteremo progetti e richiederemo i finanziamenti – previsti e già stanziati dallo Stato e dalla Regione Lazio- per la ristrutturazione dei beni confiscati ai clan criminali; molti di questi beni immobili saranno messi a disposizione delle associazioni dei cittadini che li utilizzeranno per le attività di aggregazione sociale e di volontariato al servizio della città.
UN GRANDE PIANO DI MOBILITÀ SOSTENIBILE
“Piano Urbano del Traffico”, “Piano della Sosta” e “Piano della Mobilità Sostenibile”, sono i progetti lasciati abbandonati nei cassetti del Comune dalla uscente amministrazione; tali piani sono ottimi punti di ripartenza per la mobilità sostenibile e la sicurezza stradale.
Una migliore mobilità significa tutelare la salute, la sicurezza, ricordando le tante – troppe vittime sulle nostre strade, la salvaguardia dello spazio pubblico, accrescere la vivibilità della città e la qualità ambientale.
Asse fondamentale sarà l’infrastruttura primaria del passante viario “gomma+ferro” dell’arteria “Mare-Monti” e della “Metrosuperfice” che collegheranno Latina con la stazione ferroviaria e il suo lungomare.
Libereremo da auto e inquinamento la strada dell’Epitaffio e via del Lido, quest’ultima potrà divenire, avendo in parte già la vocazione, una strada ciclo-pedonabile, un bellissimo viale alberato sino al Lido di Latina.
Le recenti risorse assegnate dal Ministero delle Infrastrutture al Comune, per la verifica di fattibilità della “Metro-superficie”, consentiranno nuovi studi circa la sostenibilità economico-gestionale dell’opera e l’integrazione nel sistema di mobilità provinciale e regionale.
Per guadagnare tempo ai nostri spostamenti, alla nostra sicurezza stradale e per una migliore qualità dell’aria in città, si realizzeranno nuove rotatorie in punti critici della rete stradale comunale: 1) intersezione di via Piccarello con via della Rosa;
2) intersezione di via Isonzo con via dell’Agora;
3) intersezione di via Epitaffio con la S.S. via Appia. 7
Latina amica della bicicletta
Educare alla mobilità leggera nel rispetto delle regole, perché la città sia finalmente amica delle biciclette. Dall’ultima pista ciclabile del mare, realizzata nel 2007, nulla è più stato fatto.
È tempo di un nuovo inizio.
Il “Biciplan VerdeBlu” sarà una rete di piste ciclo-pedonabili che interesserà i luoghi di città, i borghi, i canali di bonifica, il lago e la Villa di Fogliano, tutto il lungomare sino all’antica Satricum.
Un grande impegno perché la mobilità leggera è cultura e tutela dell’ambiente.
Mobilità elettrica
Un futuro già realtà. Sosterremo e incrementeremo il car e bike sharing, importanti per la mobilità alternativa urbana.
LATINA PULITA, VIVIBILE E BELLA.
Ambiente
Verrà valorizzata la società “A.B.C.” avviando un potenziamento dell’attività di “multiservizi”, unendo allo smaltimento dei rifiuti l’attività di igiene (attuando tra l’altro massicce campagne di disinfestazione) e decoro urbano.
Si avvierà la bonifica dell’attuale sito aziendale, conferendo dignità al personale riqualificando spazi e ambienti lavorativi; imprimeremo una forte accelerazione della raccolta differenziata -oggi a livelli non soddisfacenti- da realizzare in modalità diversificata e personalizzata in relazione alle differenti tipologie urbanistiche ed edilizie della città e dei borghi, secondo la tipologia del rifiuto classificato in linea con la normativa regionale e statale.
Procederemo al riordino e alla differenziazione della raccolta proveniente da attività commerciali e civili abitazioni.
Equilibreremo la revisione delle tariffe per lo smaltimento dei rifiuti, introducendo il principio della “premialità” secondo obiettivi pre-fissati.
Potenzieremo il sistema della vigilanza circa il corretto smaltimento dei rifiuti.
Promuoveremo periodiche campagne pubblicitarie di utilità sociale per il corretto utilizzo della raccolta differenziata, dell’igiene e del decoro urbano.
Il Comune, in qualità di città capoluogo, proporrà di realizzare un ambito territoriale ottimale (A.T.O.) su dimensione provinciale o sub-provinciale.
Cura del verde, cura della città.
Come primo atto, verrà data applicazione alla Legge n.10 (10.01.2013) “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi”, legge sinora mai applicata ma fondamentale per una corretta programmazione e gestione del sistema del verde urbano della città e del suo territorio.
In particolare: redazione e approvazione del regolamento comunale del verde pubblico e privato; realizzazione del censimento quanti-qualitativo delle aree a verde e delle alberate stradali di competenza comunale; istituzione dell’elenco degli alberi monumentali.
Costituzione della “Consulta Cittadina del Verde Urbano”, attivazione del controllo per la sicurezza delle alberature stradali, realizzazione di nuove “infrastrutture verdi” (autostrade verdi e corridoi ecologici) e loro collegamento con le fasce frangivento e la vegetazione presente lungo i canali e i fossi di bonifica.
Realizzazione delle “Biblioteche degli alberi” con funzione didattica.
Per una corretta gestione e manutenzione del verde, andranno suddivise le aree in lotti di appalto omogenei rispetto alle differenti tipologie di verde, andrà realizzato il taglio dei tappeti erbosi con il principio della manutenzione differenziata, andrà realizzata la potatura e la cura delle alberature site nei marciapiedi e nelle aiuole spartitraffico, oggi oggetto di 8 totale incuria ed abbandono.
Incrementare, tramite nuove assunzioni, la squadra dei giardinieri comunali, oramai ridotti a poche unità operative.
Verrà ripristinato ed adeguatamente strutturato l’ufficio “Servizio Verde Pubblico” in modo da essere all’altezza della gestione del verde; attualmente le competenze su manutenzione e realizzazione di opere (comprese le dotazioni impiantistiche, arredi urbani e strutture giochi) sono suddivise in più uffici, perdendo così la propria capacità operativa e manutentiva.
Oggi non c’è moderna legge nazionale ed europea che non abbia implicazioni nell’affermare e promuovere la cultura del rispetto del verde.
Da parco a Villa Comunale
Da troppo tempo il parco cittadino “Falcone e Borsellino” è regno di degrado, rifugio di emarginati e simbolo di una periferia nel cuore della città, tanto da far sentire insicure le persone che lo attraversano.
Il parco è un polmone verde, più di cinque ettari, una preziosa risorsa ambientale ma anche storica, da conoscere, per farsi un’idea della città di fondazione.
Vogliamo che il parco si trasformi in Villa Comunale, un luogo protetto e sicuro, dove andare, incontrarsi e convivere con la bellezza della natura.
Una grande opera: le piccole manutenzioni.
La proposta è quella di istituire il “Servizio Piccole Manutenzioni” del Comune, dotato di una squadra di operatori, che si fa cura della manutenzione quotidiana di buche stradali, segnaletica abbattuta, arredi urbani vandalizzati, cigli di marciapiedi divelti, etc. Questa buona pratica della cura della città, concorre ad infondere attenzione e rispetto verso i beni comuni patrimonio di tutti.
Arredo urbano
Scriviamo la parola fine all’attuale arredo urbano sciatto, spesso inesistente, abbandonato e privo di stile.
Per Latina realizzeremo un nuovo piano di arredi in sintonia con lo stile della città, dal centro storico ai quartieri e ai borghi.
Gli elementi di arredo compongono l’identità del tessuto urbano: panchine, cestini, pensiline, dissuasori, pali della luce, porta bici, segnaletica verticale-orizzontale e arte di strada, ci accompagnano nel nostro vivere quotidiano, contraddistinguono gli spazi e ne determinano la particolarità e il fascino.
Conferiamo bellezza all’arredo urbano.
Abbattimento barriere architettoniche
Si individueranno le priorità per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici e negli spazi pubblici, anche quelli privati ma aperti al pubblico.
Fondamentale sarà il coinvolgimento delle scuole per realizzare un’opera diffusa di sensibilizzazione da parte dei ragazzi.
Antenne ed emissioni elettromagnetiche
Redazione di un nuovo “Piano delle antenne e delle emissioni elettromagnetiche”, atto importante per la salute dei cittadini, la tutela del paesaggio e la salvaguardia degli interessi economici del Comune.
Ad oggi sono circa 180 i siti in città, borghi e territorio comunale sedi di queste sorgenti elettromagnetiche, oltre la selva di antenne e parabole. Poniamo fine a nuove installazioni selvagge e non programmate.
“LATINA CITTÀ GIARDINO”, È ATTENTA ALL’AGRICOLTURA.
L’agricoltura occupa un ruolo importante nell’economia del nostro territorio, non si esaurisce nella produzione di cibo ma si concretizza attraverso una serie di funzioni strategiche (ecosistemiche e paesaggistiche) utili per il mantenimento dell’equilibrio ambientale, sociale ed economico.
Favoriremo un’agricoltura attenta alla produzione locale, alle conoscenze e alle pratiche della biodiversità, costruendo relazioni tra produttori e consumatori, aumentando così la consapevolezza dei cittadini, creando benessere per persone e ambiente.
Sosterremo lo sviluppo dei sistemi “ECO-BIO”, binomio tra energie rinnovabili e prodotti biologici.
Promuoveremo gli orti di quartiere, l’agricoltura e la forestazione urbana nei luoghi interessati dalle trasformazioni urbanistiche.
LATINA, CITTÀ EUROPEA.
I fondi delle “Next Generation Eu Found” consentiranno di rendere la nostra città migliore per le generazioni future.
Per questo istituiremo l’ufficio “RigenERA” (Era della Rigenerazione) ufficio di programmi e progetti europei per l’innovazione, la resilienza e la rigenerazione urbana della città, atto fondamentale per cogliere le opportunità di finanziamento del “PNRR”(fino al 2026) e il programma dei fondi europei sino al 2027.
L’ufficio sarà la cabina di regia dei servizi comunali al fine di ottenere e utilizzare i finanziamenti europei.
Le due grandi linee di finanziamento (FONDI UE e PNRR) prevedono un ampio paniere di investimenti e riforme a favore dei Comuni e in particolare per la nostra città, quali: “LATINA EUROPA CULTURA”; la digitalizzazione della pubblica amministrazione “LATINA INNOVAZIONE TECNOLOGICA”; completamento e valorizzazione del MUSEO ARCHEOLOGICO DI “SATRICUM” e l’intero sistema museale di Latina; il progetto giovani “ERASMUS E CORPO EUROPEO DI SOLIDARIETÀ”; riqualificazione degli impianti sportivi con “LATINA SPORT 4 ALL”; per il lavoro e l’occupazione “LATINA ATTIVA”; per la riqualificazione ambientale “LATINA GREEN”; per la mobilità sostenibile, ciclopedonale ed elettrica “LATINA ACCESSIBILE RINNOVABILE E SOSTENIBILE”; per la gestione idrografica “LATINA PALUDE E BONIFICA 4.0”; per i progetti nell’ambito dell’educazione, istruzione e formazione professionale “LATINA COMUNITÀ EDUCANTE”; per l’inclusione sociale e la mediazione culturale per gli immigrati presenti nel territorio “LATINA SOCIALE”; per innovazione tecnologica, sociale, culturale ed ambientale, per lo sviluppo delle smart city “LATINA HUB DI INNOVAZIONE SOCIALE”; per la riqualificazione del centro storico, del lido, dei quartieri periferici e dei borghi, interventi di valorizzazione di luoghi simbolo della città, parchi e giardini storici, “RIGENERA”; messa in sicurezza del patrimonio religioso con il “RECOVERY ART”; per la gestione efficiente e sostenibile dei rifiuti “LATINA CIRCOLARE”.
I fondi UE e PNRR sono la grande occasione, una grande opportunità, possiamo farcela: rigeneriamo la città con l’energia di tutti.
IMPRESE, COMMERCIO, AGRICOLTURA E ARTIGIANATO.
La priorità è una: generare lavoro.
Il Comune promuoverà l’elaborazione di un piano organico per creare opportunità di occupazione e favorire le condizioni di nuovi investimenti pubblici e privati, da costruire insieme alle associazioni di categoria, la Camera di Commercio, i sindacati e i portatori di interesse.
Chiara dovrà essere la visione strategica di medio e lungo termine per favorire gli investimenti 10 necessari al rilancio della città.
Verrà avviata la realizzazione di un “OPEN INNOVATION CENTER” pubblico, dove i giovani studenti e i neo-laureati potranno accelerare ed “incubare” le proprie idee innovative cosi da produrre concretamente nuove iniziative imprenditoriali.
Fondamentale sarà la regia pubblico-privato con attori esterni, quali l’università e le imprese, al fine di sfruttare conoscenze, relazioni e competenze per nuovi progetti che sappiano produrre innovazione di prodotto e di servizi.
Questo sarà il vero ponte tra le nuove generazioni e la nuova economia.
IL COMMERCIO PER LO SVILUPPO DI LATINA
Favorire il commercio in città, da sempre fattore di sviluppo e socialità.
Aggiornare il Piano del Commercio in base al testo unico di settore della Regione Lazio.
Fare azione di stimolo nei confronti degli organi del Governo nazionale per superare la Direttiva “Bolkestein” e per evitare le negative ripercussioni sulla economia locale provocate dall’applicazione della stessa.
Concedere definitiva stabilizzazione agli operatori con il rilascio di concessioni e autorizzazioni.
Realizzare un piano di riordino per funzioni, dei mercatini di quartiere.
Far rinascere e valorizzare due tradizioni che hanno fatto la storia del commercio a Latina: il “Mercato Americano” e “La Fiera della Lestra”.
LATINA, SPORT E BENESSERE.
Daremo esecuzione al “Piano Esigenziale degli Impianti Sportivi” attuando quell’opera di diffusione e tutela dello sport dilettantistico, non trascurando le tante realtà sportive piccole e medie diffuse nel territorio, favorendo il recupero e le modifiche delle strutture esistenti e la creazione di nuove.
In particolare, il Piano terrà in considerazione il valore dello sport agonistico, accordando deroghe e vantaggi economici a soggetti-promotori costituiti dall’unione tra sponsor e squadre professionistiche.
LATINA CITTÀ ATENEO
Per lo sviluppo culturale, sociale ed economico della città, il Polo Universitario Pontino de “La Sapienza” di Roma è un bene prioritario.
Unitamente all’università vogliamo continuare ad investire in nuove strutture, che riqualificano spazi urbani, per nuovi corsi di laurea o master.
Le linee strategiche di questo lavoro in comune saranno denominate: “CONTAMINAZIONE”, mix esperienziale tra il mondo del lavoro e la ricerca universitaria; la “TERZA MISSIONE”, alleanza tra il mondo delle imprese, l’università ed enti di ricerca; “ECONOMIA CIRCOLARE” (recupero e riciclo dei materiali nel settore edile e non solo), “PIANO STRATEGICO AGRIFOOD” (controllo qualità e tracciabilità dei prodotti e recupero degli scarti agricoli).
Da queste linee strategiche potrà nascere un nuovo corso di laurea dedicato alla SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE 360º.
Quale emanazione della facoltà di Lettere e Architettura anche l’ipotesi di un corso di laurea di “ARTI VISIVE, CINEMATOGRAFIA E COMUNICAZIONE”.
Verifica della possibilità di costituire a Latina un centro di “ALTA FORMAZIONE PER IL PERSONALE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE”.
Nell’ambito di una sempre più stretta collaborazione con l’università, pensiamo alla realizzazione di un servizio, per studenti e docenti, di collegamento tra città, sedi universitarie e la Stazione ferroviaria con bus navette elettriche, personalizzate con i colori amaranto de “La Sapienza” e nero-azzurro della città.
LA GIUSTIZIA TROVA CASA
Avviare a completamento la CITTADELLA GIUDIZIARIA, opera fondamentale per favorire la ripresa economica e garantire una adeguata sede agli operatori del sistema giudiziario.
La nostra comunità, seppur giovanissima, è stata in grado di esprimere una importante classe forense, tra le più stimate in campo nazionale.
Il Circondario del Tribunale è il terzo dell’Italia centrale per numero di affari trattati e per numero di addetti.
L’ufficio del Giudice di Pace, tra i più importanti d’Italia, è in grado di evadere oltre 20.000 contenziosi ogni anno; la Sezione Staccata del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, con giurisdizione nelle province di Latina e Frosinone è, per la qualità e quantità, un vero Tribunale Amministrativo.
A tali presìdi vanno aggiunte le Autorità del Settore Tributario, con la Commissione Provinciale di I grado e la Sezione Staccata di quella Regionale di Appello, capaci di evadere oltre 4.000 processi ogni anno; strutture strategiche per la tenuta economica del territorio, dove prestano la loro attività professionale ben 5.000 addetti.
Se un sistema giudiziario efficiente assicura 2,5 punti di Pil, altrettanto vero è che il buon funzionamento degli uffici giudiziari rappresenta un indice fondamentale di riferimento per attrarre nuovi insediamenti produttivi.
Appare chiaro che l’organizzazione logistica è fondamentale, considerando che attualmente l’attività giudiziaria è svolta in otto distinte sedi.
La CITTADELLA GIUDIZIARIA, con l’accorpamento in un’unica sede, risulta essenziale per lo sviluppo economico e sociale non solo della Città ma di tutto il territorio provinciale.
SALUTE, SANITÀ E NUOVO OSPEDALE
Il virus del Covid 19 ci ha insegnato quanto sia importante per la nostra salute la ricerca, il servizio e l’assistenza sanitaria, per questo il nostro impegno sarà massimo per la definizione dei tempi realizzativi del nuovo ospedale S.M.Goretti, che nascerà a Borgo Piave; occasione unica per la riqualificazione di tutto il quadrante nord della città in termini di infrastrutture, trasporti ed efficienza delle reti socio-sanitarie.
Lavoreremo per l’istituzione nella città e nel territorio delle “CASE DELLA COMUNITÀ”, nuove strutture, punto di riferimento ed orientamento ai servizi di assistenza primaria di natura sanitaria, sociosanitaria e sociale di cui i cittadini potranno fruire grazie alla presenza di èquipe multi-disciplinari e multi-professionali.
Il nostro ospedale è sede del corso di laurea in medicina-chirurgia ed il nostro impegno sarà vigilare perchè, nel rispetto del protocollo tra Regione Lazio e Università “La Sapienza” di Roma, tutti gli operatori sanitari che lavorano nelle nostre strutture, possano avere le stesse opportunità di crescita professionale.
Chiederemo alla Regione Lazio la riduzione dei tempi d’attesa delle prestazioni sanitarie, affinché i nostri concittadini possano fruire in tempi certi e celeri delle cure richieste.
IL SALOTTO IN UN CENTRO STORICO RIGENERATO
L’ascolto e la collaborazione con le associazioni di categoria dei commercianti e i residenti, ci guideranno nella realizzazione di un piano d’azione immediato che nel breve e medio periodo arresti il processo di impoverimento e abbandono del centro.
Il cuore della città dovrà tornare ad essere vivo e vivibile, dove lo spazio urbano trasmetta qualità, decoro negli arredi (pavimentazione, luci, sedute e fioriere), cultura dell’accoglienza e capacità di attrazione (eventi, 12 concerti, installazione d’arte e spettacoli).
Commercianti e residenti dovranno sentirsi i “custodi del salotto”, luogo condiviso di relazioni sociali e shopping.
Rimoduleremo l’isola pedonale in termini di spazi, tempi di sosta e parcheggi.
Nel centro storico torneranno i servizi dell’Anagrafe Comunale.
IL MERCATO COPERTO: NUOVO POLO ALIMENTARE.
Avviare da subito un’incisiva azione di recupero per la riapertura e la valorizzazione del mercato annonario, attraverso un progetto di revisione strutturale ed architettonico che ne faccia un significativo elemento di riqualificazione del centro storico.
Verrà valorizzato il ruolo degli operatori con nuove forme e modalità di gestione, verranno rinnovate le attività commerciali, affinché diventino uno spazio dove promuovere la cultura del cibo e della sana alimentazione.
UN RINNOVATO “MERCATO DEL MARTEDÌ”
Stop all’attuale stato di degrado di tutte le strutture del mercato.
Grazie ai fondi europei sarà possibile attuare una profonda ristrutturazione degli immobili, realizzare nuovi servizi, ampliare le aree parcheggio e creare una tensostruttura di copertura, per una tutela climatica e una maggiore fruibilità dell’area mercato. Verranno organizzati nuovi eventi fieristici, oltre al già affermato “Mercato Americano” del martedì.
CIMITERO URBANO: “CARTA DEI SERVIZI” PER IL CITTADINO.
Considerate le proteste negli anni passati e da ultimo verso le decisioni assunte dall’Amministrazione uscente circa l’approvazione del nuovo regolamento cimiteriale, è tempo di trovare la giusta soluzione tra Comune, società di gestione, associazioni dei consumatori e gli operatori del settore, che regolarizzi i rapporti, nel rispetto delle disposizioni di legge sui servizi pubblici di competenza, affidati ad operatori economici terzi, per garantire un’equa tariffazione dei servizi cimiteriali.
TURISMO E CITY MARKETING
Il turismo è l’industria tra quelle con la maggiore capacità di generare posti di lavoro con ricadute positive sulle molte attività e divenire moltiplicatore di nuove opportunità.
Riconosceremo l’impegno di precedenti esperienze e proposte di marketing territoriale come “Latina Città del Novecento”, “Riviera di Ulisse” e il recente “Cethegus”, tutte volte alla promozione della città e del suo territorio.
Riconosceremo e valorizzeremo le progettualità nate dal tessuto imprenditoriale e culturale di Latina, che hanno prodotto progetti ed esperienze.
Ora siamo chiamati -tutti insieme- a fare squadra per creare operazioni di sistema, condividendo informazioni, esperienze, risorse finanziarie, energie e opportunità, unitamente ad enti pubblici ed economici (Regione, Provincia, Camera di Commercio), associazioni imprenditoriali, consorzi, imprese, agenzie e operatori turistici nazionali, istituzioni culturali, ecc.
Strategico sarà utilizzare tutti gli strumenti del marketing territoriale, generare nuove imprese turistiche evidenziando i nostri punti di forza: l’architettura del ‘900, la natura, la storia e il mito.
Possiamo costruire un’esperienza turistica interessante e soddisfacente nella competizione nazionale.
LATINA È IL SUO MARE. SE NON ORA, QUANDO?
“Latina Città Giardino”approda al suo mare e diviene “Parco lineare verde&blu”, osmosi urbana che unirà -finalmente- la città all’ethos mediterraneo della sua costa, perché Latina possa divenire, a pieno titolo, una città di riviera.
Il “Parco lineare verde&blu” sarà, in una logica di sostenibilità ambientale, un quadro operativo di infrastrutture, servizi e attrattori quali l’economia dell’esperienza: benessere, cultura, enogastronomia, intrattenimento, sport, tempo libero e turismo, e l’economia di natura: marina, dune, lago, Parco Nazionale del Circeo, vie d’acqua e filiera agroalimentare.
È tempo di scelte e azioni: infrastrutture primarie quali l’asse viario “MareMonti” unitamente alla fermata “Mare” della “metro-superfice”; completamento dell’anello viario e pista ciclo-pedonale Capoportiere-Foceverde-B.go SabotinoCapoportiere, l’anello viario e pista ciclo-pedonale Capoportiere-Rio MartinoB.go Grappa-Capoportiere, con collegamenti “a pettine” al lido, i “Sentieri Blu” canali navigabili, vie naturali tra l’entroterra e la costa; la possibilità, durante la stagione autunno-inverno-primavera, nei giorni pre-festivi e festivi, che tratti dei due anelli diventino ciclo-pedonabili; la pedonalizzazione del lungomare; piano porto-ormeggio natanti e “scivolo” pubblico per imbarcazioni a Foceverde, unitamente al recupero e alla valorizzazione del sito di “Ponte del passo dei Genovesi”; utilizzo per i natanti del porto-canale a Rio Martino (sponda Latina) con “scivolo” pubblico per imbarcazioni; salvaguardia della “linea di costa” con mirati interventi di ripascimento marino nel rispetto del fragile eco-sistema esistente; le infrastrutture leggere saranno rappresentate da una rete di piste ciclabili e dalla pista pedonale naturalistica Capoportiere-Rio Martino, tra la duna e lago di Fogliano; aree di sosta e interscambio per navette di servizio lungo-lido; localizzazione delle strutture ricettive all’aria aperta (campeggi); dotazione di servizi (acqua e luce) per le strutture ricettive (chioschi) lato Capoportiere-Rio Martino; servizio docce e piccoli raccoglitori per la differenziata sulle spiagge libere; riqualificazione e manutenzione degli accessi al mare anche a persone con disabilità; servizio di salvataggio nelle spiagge libere; localizzazione di spazi per arene cinematografiche e per spettacoli.
L’obiettivo: “mare tutto l’anno” può divenire realtà.
Ora tocca a noi
“LATINA 100” la cultura è in movimento
Istituzione della Fondazione “Latina 100”.
Un viaggio affascinante verso l’anniversario del centenario della città il 18 dicembre del 2032.
La missione della Fondazione, di costituzione pubblico-privata, è quella di suscitare, sostenere e organizzare progetti e opere che rispondano alle priorità che la città, i borghi e il territorio sapranno esprimere.
Cultura, arte, architettura, storia, economia, lettere, scienza, natura, territorio, accoglienza, saranno i punti di riferimento di un viaggio la cui méta è la Latina del terzo millennio.
La Fondazione vuole trasformare un’ideale in reale: la realizzazione di un Memoriale-Museo-Biblioteca-Auditorium, “ISTITUZIONE EDUCATIVA” dedicata alla storia della città, alla storia della bonifica, alle genti pontine, alla storia millenaria del territorio, alla storia di questo ambiente quando era l’amazzonia italiana.
Al livello internazionale è oramai condivisa l’idea che i musei siano teatri della memoria, dove le identità locali e globali vengano definite ed integrate, e dove la visione del passato e del presente incontrano il futuro.
È arrivato l’umanesimo digitale (una rivoluzione più radicale di quelle del ‘700 con la macchina a vapore e dell’800 con l’elettricità) 14 in cui archeologi, antropologi, storici, filosofi, ricercatori universitari, lavoreranno per comprendere la complessità della realtà pontina.
Questo patrimonio di conoscenze saprà costruire e custodire prima idealmente e poi realmente il memoriale della nostra storia, per certi aspetti unica.
L’architettura del Memoriale-Museo-Biblioteca-Auditorium ubicato nell’attuale parcheggio posto tra via Emanuele Filiberto e via Cesare Battisti, dovrà essere di valore internazionale per divenire esso stesso attrattore turistico, insieme alla Galleria d’Arte Espositiva (ex garage Ruspi), la Casa dell’Architettura (ex casa dei Cursori), rappresenterà il cuore pulsante di un “nuovo centro” della città.
Un triangolo di cultura, arte e intrattenimento, spazio dove le nuove generazioni potranno confrontarsi con i nuovi modelli di conoscenza, in grado di sviluppare la ricerca, comprendere i mutamenti della società, i rapporti tra uomo e ambiente, saper leggere il paesaggio, le dinamiche economiche, creare cittadinanza e identità, tutto di fondamentale aiuto per la crescita collettiva della città e del territorio Pontino.
Il fine di un museo è “servire la società e il suo sviluppo” (International Council of Museums dell’Unesco).
Cura e attenzione saranno dedicate in primo luogo alle strutture culturali esistenti.
Il “D’Annunzio” deve tornare ad essere il teatro della polis, organismo importante del vivere culturale e sociale; promuovere l’andare a teatro, incentivare occasioni nuove di fruizione dell’offerta teatrale, valorizzare le compagnie di teatro e di spettacolo cittadine.
L’esistente patrimonio museale cittadino va razionalizzato, reso organicamente funzionale per una vera fruizione, concentrando obiettivi, attività, funzioni ed esposizioni.
Daremo forte impulso alla rete del sistema culturale integrato delle “Città di Fondazione” dell’Agro Pontino e romano, creando forme “emozionali” di itinerari artistici e culturali.
Il museo “Duilio Cambellotti” merita una rivisitazione e un arricchimento espositivo delle opere, una promozione regionale e nazionale, all’altezza della figura dell’artista.
Faremo di Latina una città culturalmente viva, creativa e nazionale; capace di ascoltare, produrre cultura, mettere in luce i suoi talenti.
Recupereremo eventi di prestigio del passato, come il “Premio il Tascabile” e ne creeremo di nuovi, come il “Festival delle Città di Fondazione”, dedicato alle città nuove del ‘900 non solo pontine e romane ma anche italiane e del bacino del mediterraneo.
Intensificheremo i rapporti con le scuole, l’università, le istituzioni culturali, accoglieremo e metteremo a sistema idee e proposte che nascono dalle associazioni e dai singoli cittadini.
Impreziosiremo lo spazio urbano con installazioni d’arte, daremo l’opportunità di momenti espositivi ai nostri artisti locali, favoriremo il dialogo tra le diverse forme d’arte e di espressione culturale.
Verso “LATINA 100” sarà un percorso partecipato e condiviso con tutti, convinti che su questa strada possiamo giocarci il futuro di una Latina migliore, più bella, infine più forte.