Sfalcio dell’erba nelle scuole, Latina nel Cuore: «Amministrazione Coletta incapace di mettere a regime la manutenzione del verde per 6 anni consecutivi»

Ormai da settimane è iniziata la bella stagione, anche se l’amministrazione Coletta sembra non essersene accorta. Nelle scuole della città, infatti, l’erba continua a crescere folta senza che dal Comune nessuno muova un dito per provvedere al suo sfalcio, come riferitoci da diversi genitori e insegnanti di numerosi istituti della città. 

Nonostante le solite promesse, a pochi giorni dall’inizio del mese di maggio le piante continuano a crescere indisturbate: una contingenza che si ripete ogni anno, con l’attuale amministrazione che non è mai riuscita a mettere a regime la manutenzione del verde per ben sei anni consecutivi. 

E, a proposito di situazioni che ricorrono ciclicamente ogni 12 mesi, anche nel 2022 siamo arrivati a fine aprile senza sapere se sia stato programmato o meno il piano di disinfestazione per le zanzare. Già in passato, infatti, abbiamo assistito a ritardi colossali, i quali successivamente hanno reso impossibile arrestare il proliferare di questi fastidiosi insetti.

E non ci si venga a rispondere con la solita scusa della mancata approvazione del bilancio preventivo. Siamo certi che anche in Piazza del Popolo conoscano il naturale ciclo della natura: come è possibile, dunque, che ogni anno ci si appelli sempre alla stessa giustificazione, senza trovare una soluzione alternativa? Inoltre, vista la proroga al 31 maggio per approvare il bilancio, se per risolvere tale situazione si dovesse attendere quella data, arriveremmo almeno alla fine del mese di giugno, quando la scuola sarà ormai finita da un pezzo e lo sfalcio dell’erba risulterebbe del tutto fine a sé stesso – al pari della disinfestazione delle zanzare, a quel punto libere di proliferare nel periodo più caldo dell’anno.

Siamo alle solite: se già questa amministrazione ha dimostrato la sua totale mancanza di programmazione e gestione dell’ordinario, figuriamoci quando si tratta dello “straordinario”. Oltre a non essere sicure dal punto di vista sismico – vedi gli oltre 6 milioni di finanziamenti persi –, anche quest’anno i nostri figli e nipoti saranno dunque costretti a frequentare scuole avvolte dalle erbacce.

“LATINA NEL CUORE” – Movimento politico

Centrodestra: «Dai Consiglieri di Lbc mistificazioni continue: il Centrodestra ha abbandonato la Commissione subito dopo l’appello senza entrare nel merito dell’ordine del giorno»

Purtroppo il virus della mistificazione ha contagiato anche i Consiglieri Comunali di Lbc. In una nota stampa hanno affermato che il centrodestra non avrebbe votato il PEBA in Commissione Congiunta Urbanistica e Lavori Pubblici.

Nulla di più falso, visto che ad inizio seduta, dopo l’appello siamo intervenuti sull’ordine dei lavori per denunciare la non conformità della convocazione in modalità mista.

Fra l’altro, vorremmo ricordare ai Consiglieri di Lbc che oltre sei anni fa il loro Sindaco dichiarò che entro i primi cento giorni avrebbe abbattuto le barriere architettoniche. Nel 2022, sei anni dopo, è grazie alla sensibilità del centrodestra se il PEBA è stato incardinato in Commissione quando, a seguito di alcune defezioni nella cosiddetta “maggioranza di programma”, fummo noi a mantenere il numero legale.

Di più, in quella sede proponemmo l’istituzione di un apposito capitolo di spesa nel bilancio di previsione per il PEBA, proposta che fu approvata all’unanimità. Vigileremo affinché questo accada nei prossimi giorni.

Analoga situazione è avvenuta nel pomeriggio nel corso della Commissione Ambiente. Addirittura la Presidente della Commissione convoca in modalità mista, dicitura che appare anche nell’atto ufficiale di convocazione pubblicato sull’Albo Pretorio. Questa dizione non ha alcuna ragione di esistere perché tale modalità non è prevista dal regolamento, dunque non risulta conforme alle prescrizioni del Ministero dell’Interno.

Questo è quanto è accaduto, al netto di ricostruzioni mistificatorie e strumentali della realtà.

Lo affermano in una nota l’On. Vincenzo Zaccheo;

La Dott.ssa Matilde Celentano, Capogruppo di FDI;

L’Avv. Massimiliano Carnevale, Capogruppo della Lega;

Il Prof. Dino Iavarone, Capogruppo di Latina nel Cuore.

On. Vincenzo Zaccheo: «Con Donna Assunta Almirante se ne va una grande donna della destra ed un’amica della città di Latina»

Quando la notizia della scomparsa di Donna Assunta Almirante mi ha raggiunto, ho provato una profonda commozione.

A nome della comunità politica ed umana della destra pontina che ho avuto l’onore di guidare, in qualità di ultimo Segretario del MSI e fondatore di Alleanza Nazionale, rivolgo le più sentite condoglianze alla famiglia di Donna Assunta, in particolare ai figli Marco, Marianna, Leopoldo e Giuliana De’ Medici.

Sono moltissimi i ricordi che legano non solo la mia esistenza, ma quella della comunità politica della destra, alla moglie del Segretario del Movimento Sociale Giorgio Almirante.

Penso al Premio Giorgio Almirante, legato alle auto d’epoca, che ha sempre visto la presenza instancabile di Donna Assunta a ciascuna edizione che si teneva ogni anno a Latina. Il suo amore per il nostro territorio era mutuato dal marito Giorgio che, fra le città di Fondazione, certamente aveva Latina nel cuore.

Donna Assunta acquistò un podere a Pontinia ed amava frequentare le dune di Sabaudia e la sua spiaggia nei mesi estivi.

È stata una donna appassionata, una testimone attenta ed ascoltata della destra italiana. A quei valori, ai nostri valori, non ha mai abdicato sulla scia di quel che aveva testimoniato in vita Giorgio Almirante.

La nostra comunità perde un riferimento ed una militante appassionata, tenace come soltanto le donne del suo amato sud sanno essere.

Mancherà ad ognuno di noi.

On. Vincenzo Zaccheo

Già Sindaco di Latina

Centrodestra: «Violate sistematicamente le indicazioni del Prefetto e le circolari del Viminale sul corretto funzionamento delle Commissioni. Ci recheremo dal Prefetto»

I Capigruppo del Centrodestra annunciano un imminente incontro con Sua Eccellenza il Prefetto, Dott. Maurizio Falco.

“Abbiamo chiesto un incontro con Sua Eccellenza il Prefetto per esprimergli la nostra preoccupazione in merito all’andamento ed il buon funzionamento dell’azione amministrativa.

Le sedute di Consiglio Comunale e le Commissioni vengono convocate violando sistematicamente le circolari ministeriali e la nota che la Prefettura ha inoltrato ai Sindaci ed ai Commissari Straordinari della Provincia di Latina, in data 21\04\2022.

Nella missiva si rammentava alle amministrazioni che, come stabilito dal Viminale, i Consigli Comunali, come anche le Commissioni, debbano tornare a svolgersi in presenza, a meno che non si adotti un regolamento per la modalità mista.

Il Comune di Latina non prevede in alcun caso tale modalità. Tuttavia, constatiamo che in barba ad ogni normativa e regolamento del Viminale si continua a convocare illegittimamente in modalità mista. Non ultima, la Commissione Congiunta Urbanistica e Lavori Pubblici del 26\04\2022, nel corso della quale un Consigliere Comunale era collegato da remoto.

Abbiamo ritenuto, come centrodestra, di abbandonare la seduta per l’alto senso delle istituzioni che ci contraddistingue, non potendo ignorare quanto stabilito dal Ministero dell’Interno.

Nel merito, poi, lamentiamo una palese difficoltà nell’espletamento del mandato di rappresentanza conferitoci dal corpo elettorale. Sono mesi che chiediamo di poter lavorare avendo atti e documenti alla mano, in condizioni di sicurezza igienico-sanitarie che non sembrano essere garantite. Nella sala “Rita Calicchia” non ci sono separazioni per mantenere il distanziamento né dispositivi per l’igienizzazione delle mani.

Il colloquio con il Prefetto sarà poi l’occasione per esprimere tutto il nostro sconcerto per gli ultimi accadimenti della vita amministrativa della nostra città. Ci riferiamo, soprattutto, al definanziamento per la messa in sicurezza e l’adeguamento sismico delle scuole che, fra 4.3 ed 1.7 milioni di euro, hanno fatto venire meno sei milioni di euro per la sicurezza dei nostri piccoli e del personale scolastico.

La gravità della situazione e lo stallo politico-amministrativo in cui versa il Comune di Latina, ci impongono di adoperarci in ogni sede per far ripartire la nostra città”.

Lo affermano in una nota l’On. Vincenzo Zaccheo;

Il Capogruppo di FDI Matilde Celentano;

Il Capogruppo della Lega Massimiliano Carnevale;

Il Capogruppo di Latina nel Cuore Dino Iavarone.

Area gioco del Parco Falcone-Borsellino abbandonata a sé stessa, Latina nel Cuore: «L’ennesima conferma della scarsa attenzione dell’amministrazione Coletta per il mondo dell’infanzia»

Tra i punti all’ordine del giorno dell’imminente riunione della Commissione congiunta “Urbanistica” e “Lavori Pubblici” – che si terrà il prossimo 26 aprile – vi è anche il tema delle aree gioco. Tuttavia, al momento, presso il Parco Falcone-Borsellino (noto anche come Giardinetti) si registra una situazione di completo degrado e incuria: l’area deputata al gioco dei più piccoli, infatti, è del tutto decadente e completamente inaccessibile, delimitata ormai da tanto, troppo tempo dal classico nastro biancorosso che indica “Lavori in corso” (i quali però non sono mai iniziati). 

Dopo gli oltre 6 milioni di euro di finanziamenti per le scuole persi, l’amministrazione Coletta ha privato anche il parco principale della nostra città di un ambiente a misura di bambino, l’ennesima conferma di una scarsa attenzione nei confronti del mondo dell’infanzia, il quale necessita di luoghi e spazi dove poter sperimentare il gioco come esperienza motoria, nonché di relazione e socialità.

Tra l’incuria dell’area gioco e altre forme di degrado presenti, il Parco Falcone-Borsellino rischia di essere nient’altro che un disonore nei riguardi di due figure che hanno fatto la storia della nostra nazione quali Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Nella prossima seduta della Commissione congiunta “Urbanistica” e “Lavori Pubblici” non mancheremo, attraverso i nostri Consiglieri Comunali, di far presente questa desolante situazione, esortando ancora una volta l’Ente di Piazza del Popolo ad adoperarsi per risolvere l’ennesima mancanza nei confronti del mondo dell’infanzia.

Lo dichiarano i Consiglieri Comunali di Latina nel Cuore Vincenzo Zaccheo, Dino Iavarone, Renzo Scalco e Mario Faticoni.

Centrodestra: «Noi “bulli delle istituzioni”? Dalla Consigliera Fiore accuse fuori luogo e sugli attacchi a “Latina Oggi” torni a scuola di democrazia»

Siamo rimasti basiti nel leggere alcuni post che la Consigliera Daniela Fiore ha affidato ai social media. Veniamo definiti dalla esponente dem “bulli delle istituzioni”. Molti di noi hanno dedicato al contrasto del bullismo, una fattispecie di reato odioso, molte battaglie sociali, politiche ed amministrative. Non consentiamo a nessuno di apostrofarci in tal modo. Ci chiediamo se i colleghi del PD condividano questi toni e questa modalità di concepire la dialettica politica.

Nel merito, poi, il bullismo si concretizza anche quando si tenta di impedire il libero dibattito nei Consigli Comunali e nelle Commissioni o quando, ad esempio, alcuni nostri interventi sono accompagnati da sorrisi di scherno o di derisione da parte della “maggioranza di programma”. Definire l’intervento di un autorevole Consigliere Comunale che ha rappresentato per anni la città di Latina ai massimi livelli istituzionali “folcloristico” non è forse un atto di bullismo (oltreché una mancanza di rispetto istituzionale e di educazione) in piena regola?

Nella nostra vita politica ne abbiamo viste tante, persino l’occupazione dell’Aula consiliare da parte di un gruppo denominato “L’altra faccia della politica”, che del resto ha tuttora qualche aficionado in Consiglio Comunale. Ebbene, in quel delicato frangente, noi consentimmo all’opposizione di svolgere il suo ruolo anche nelle modalità più radicali, senza chiedere lo sgombero dell’Aula da parte della forza pubblica come avremmo avuto piena legittimità di fare. 

Sempre la Consigliera Fiore, mostrando d’essere ben poco democratica, delegittima in modo davvero irrituale la professionalità di un quotidiano importante come “Latina Oggi”, definendo gli articoli della cronaca politica come “distrazione di massa”, “rappresentazione distorta” ed attribuendo patenti su come debba comportarsi la “buona stampa”. Forse l’Avv. Fiore avrebbe bisogno di qualche ripetizione di democrazia!

La politica è una cosa, la stampa un’altra. Nel momento in cui la maggioranza politica sale in cattedra, pretendendo di imporre alla minoranza e alla stampa come svolgere i propri diversi ruoli – entrambi di fondamentale importanza in democrazia – vengono meno i presupposti costituivi di un sistema istituzionale corretto.

Abbiamo sempre conosciuto ed ammirato la grande sensibilità istituzionale che appartiene alla storia del Pd e ci chiediamo se il gruppo consiliare condivida le affermazioni della Consigliera Fiore o di qualche suo ventriloquo vicino al Sindaco?

L’Avv Fiore – quando ci definisce “bulli delle istituzioni – parla a titolo personale, del suo ventriloquo o del gruppo consiliare al quale appartiene?

Lo dichiarano in una nota i capigruppo di Fratelli d’Italia, Lega e Latina nel Cuore.

Centrodestra, Commissione Bilancio: “Dati relativi al patrimonio incompleti, abbiamo chiesto una ricognizione puntuale. La gestione dei beni pubblici, per quanto concerne le rendite, non sia difforme dal privato”

In Commissione Bilancio, alla presenza dell’Assessore Bellini e del Dirigente Cestra, il centrodestra nelle persone dei Consiglieri Fanti e Chiarato (FdI), Valletta (Lega) e Mario Faticoni (Latina nel Cuore), hanno richiesto all’Assessore competente e agli uffici la redazione di un elenco completo dei beni immobili del nostro patrimonio comunale, con particolare riferimento ai dati catastali, ai canoni di fitto e alla conseguente scadenza di tali contratti.

Il Consigliere Mario Faticoni ha mostrato all’Assessore Bellini le copie di ciò che può essere reperito sul sito del Comune nella sezione “Amministrazione Trasparente” in relazione al patrimonio immobiliare.

Spiace constatare che trattasi di dati del tutto incompleti, privi dei riferimenti catastali e, in alcuni casi, sub-catastali. Fra l’altro, sempre basandosi sul sito internet del Comune, è impossibile comprendere quali siano i beni locati e quanto rendano alle casse dell’Amministrazione Comunale.

Abbiamo anche ricordato all’Assessore che questi dati dovranno essere allegati al Bilancio che saremo chiamati ad approvare. Il Dirigente Cestra ha preso l’impegno di operare quanto prima una dettagliata puntuale e completa ricognizione rispetto agli elementi che abbiamo chiesto di conoscere.

Ricordiamo, inoltre, che l’amministrazione comunale dovrebbe disporre di una pubblicazione stilata dall’allora Dirigente del Patrimonio, Avv. Elena Lusena, nella quale era illustrato l’intero schema del patrimonio comunale.

“Vorrei tributare un ringraziamento alla Dottoressa Elena Lusena – ha aggiunto la Consigliera Patrizia Fanti – per lo straordinario lavoro da lei svolto avvalendosi di ben cinque collaboratori. Quella rendicontazione, completa di tutti i beni immobili del nostro patrimonio con annessi dati catastali, canoni di locazione venne approvata con Deliberazione di Consiglio Comunale n.39 del 20.06.2013. Questo lavoro, oltre ad essere stato pubblicato in forma cartacea, è tuttora disponibile in formato digitale”.

La Consigliera Patrizia Fanti ha proposto, inoltre, che l’amministrazione provveda a migliorare la messa a rendita dei nostri immobili locandoli e, soprattutto, tramite la variazione della destinazione d’uso, valorizzare i beni di proprietà comunale affinché siano appetibili sul mercato.

Benché si tratti di gestione del patrimonio pubblico, relativamente alle rendite l’amministrazione comunale dovrebbe porre in essere le stesse modalità e gli stessi accorgimenti del privato.

Lo affermano in una nota i Consiglieri Comunali:

Patrizia Fanti ed Andrea Chiarato (FdI)

Vincenzo Valletta (Lega)

Mario Faticoni (Latina nel Cuore)

Centrodestra: “Il Viminale conferma: i Consigli Comunali e le Commissioni in modalità mista non possono essere svolti, senza uno specifico regolamento che il Comune di Latina non ha mai adottato. Metterci la faccia? Grave che Coletta non l’abbia messa sul conto consuntivo”

Tanto tuonò che piovve. Il Ministero degli Interni, dipartimento Affari interni e Territoriali, con circolare n.33\2021, rammenta ai Sindaci italiani che, dal 1 di aprile, è formalmente decaduto lo stato di emergenza.

Vale a dire che i Consigli Comunali, come anche le Commissioni consiliari, devono tornare ad essere svolti in presenza. Questo il senso di una missiva recapitata da Sua Eccellenza il Prefetto, Dott. Maurizio Falco, a tutti i Sindaci ed i Commissari Straordinari della Provincia di Latina, protocollo n. ‪0026033 del 21\04\2022.

A Piazza del Popolo non tutti devono averlo compreso, nonostante il centrodestra lo abbia sostenuto in tutti i Consigli Comunali e le Commissioni. Da ultima, nel corso della conferenza stampa del Dott. Coletta sui fondi persi per la manutenzione delle scuole, ci ha pensato l’Assessore grillina all’Ambiente Adriana Calì a spararla grossa: “I Consigli Comunali e le Commissioni possono tranquillamente esser fatti in streaming, dato che negli uffici si usa lo smart working”. Abbiamo, a più riprese, posto l’evidenza sulla erogazione dei gettoni di presenza ai colleghi che, nel mese di aprile, hanno partecipato ai Consigli e alle Commissioni in streaming. Siamo in presenza di un danno erariale? Da Piazza del Popolo non abbiamo ricevuto nessuna risposta. 

A parte l’infelice paragone fra l’esercizio del ruolo istituzionale dei Consiglieri Comunali e degli Assessori con il pubblico impiego, che è un’altra cosa, ci colpisce la poca sensibilità istituzionale del Dott. Coletta e della sua maggioranza così eterogenea. Nella missiva recapitata dal Prefetto, infatti, si rammenta alle Amministrazioni che i Consigli Comunali in modalità mista potrebbero essere svolti, adottando un apposito regolamento ex art. 7 del Testo Unico degli Enti Locali. Regolamento di cui, naturalmente, è sprovvisto il Consiglio Comunale di Latina. Quindi, in spregio di qualsiasi normativa regolamentare, ad oggi si continuano a celebrare Consigli Comunali e Commissioni in modalità mista, sulla scorta di un parere dell’ex Segretario Generale, senza che sia stato approvato un regolamento ad hoc così come prevede il T. U. E. L. Auspichiamo che, in futuro, qualsiasi modifica avvenga con il coinvolgimento di tutti e non a colpi di maggioranza.

Comprendiamo bene l’affanno del Dott. Coletta, sempre pronto a mistificare la realtà. Quando il Dottore parla di metterci o non metterci la faccia, vorremmo ricordagli che l’On. Zaccheo (e prima di lui il Sen. Ajmone Finestra) pagarono decine di milioni di euro di debiti fuori bilancio relativi alle passate amministrazioni. Coletta, nella sua spregiudicatezza, costringe i Consiglieri Comunali della sua maggioranza, fra i quali ragazzi giovanissimi, a votare debiti lievitati a causa della sua incapacità amministrativa.

Attenderemo il Sindaco in Consiglio Comunale quando arriveranno i debiti fuori bilancio relativi a Latina Ambiente, laddove si profila un danno erariale. Quella Latina Ambiente fatta fallire in bonis e che il Dottore ha bollato come “poltronificio”, salvo imbarcare come suo consigliere politico il Presidente di quel “poltronificio”.

Il Sindaco, quando parla di “metterci la faccia”, continua nella sua opera mistificatoria giacché, in Giunta, la sua faccia si vede raramente. Non l’ha messa quando, l’8 di aprile, il Comune ha dovuto restituire i fondi per la manutenzione delle scuole, costringendo neo Assessori che nulla hanno a che fare con la passata consiliatura a mettere la loro, di faccia. Non l’ha messa in Giunta l’altra sera, quando è stato approvato il conto consuntivo. Non l’ha messa la sua faccia, il Dottore, anche in altre delibere di Giunta che riguardano debiti contratti dalla sua amministrazione di cui certamente renderemo conto alla città in un secondo momento.

Avremmo sperato che il Sindaco, in Consiglio Comunale, ci avesse spiegato dove e come intende recupere ben 6 milioni di euro per la messa in sicurezza e l’adeguamento sismico delle scuole.

Dal Dottor Coletta, per la mistificazione continua e la doppia morale che lo contraddistinguono, non accettiamo reprimende o sermoni che hanno tutto il sapore dell’ipocrisia.

Lo affermano in una nota l’On. Vincenzo Zaccheo;

Il Capogruppo di FDI Matilde Celentano e i Consiglieri Comunali Andrea Chiarato, Patrizia Fanti, Gianfranco Antonnicola, Gianluca Di Cocco;

Il Capogruppo della Lega Massimiliano Carnevale e i Consiglieri Comunali Giovanna Miele, Valeria Tripodi, Vincenzo Valletta, Roberto Belvisi, Alessio Pagliari;

Il Capogruppo di Latina nel Cuore Dino Iavarone e i Consiglieri Comunali Renzo Scalco e Mario Faticoni.

Mensa nella scuola di via Quarto, Iavarone durante il Question Time: «Bambini e istruzione sono priorità assoluta. Adesso c’è un cronoprogramma su cui vigileremo»

Lo scorso 29 marzo presentammo come Latina nel Cuore un’interrogazione in merito alla realizzazione di una struttura prefabbricata da adibire a mensa scolastica a servizio dell’I.C. Frezzotti-Corradini di via Quarto. L’11 agosto 2021, infatti, il Comune di Latina aveva firmato la determina di acquisto di una nuova mensa prefabbricata di circa 190 metri quadri: il costo dell’operazione, interamente sostenuto dall’Ente di Piazza del Popolo, era pari a 150mila euro e la nuova mensa avrebbe dovuto essere installata dopo i lavori di realizzazione della piattaforma; tuttavia, a distanza di mesi da quella data, presso la scuola non vi è ancora traccia di alcun cantiere. 

A quanto pare il nostro sollecito ha già prodotto risultati dato che, a distanza di due giorni dalla presentazione della suddetta interrogazione, gli uffici competenti hanno assegnato finalmente l’incarico: nell’iter progettuale, infatti, mancavano gli elaborati grafici ed era in fase di stallo da mesi. Inoltre, durante il Question Time tenutosi oggi, abbiamo chiesto all’Assessore Caschera a che punto sia l’iter dei lavori e quali siano le effettive tempistiche per la realizzazione dell’opera, in quanto riteniamo fondamentale che l’Ente di Piazza del Popolo, dopo aver pagato una ditta per la sua realizzazione, debba fare quanto in suo potere per avviare i lavori in estate, garantendo una nuova mensa alla scuola di via Quarto entro l’inizio del prossimo anno scolastico ed evitando ai ragazzi di convivere con un cantiere in corso mentre sono in classe.

L’Assessore Caschera ha fornito un cronoprogramma ben dettagliato che vede nella prima decade di agosto il periodo prestabilito per la consegna della struttura alla scuola: come Latina nel Cuore vigileremo e chiederemo costantemente conto a quest’ultimo riguardo l’effettiva realizzazione dell’opera: se fino ad ora le problematiche sono state causate dall’esiguo personale a disposizione del Comune – già impegnato nella manutenzione del patrimonio comunale –, adesso non ci sono più scuse: i bambini e l’istruzione devono essere priorità assoluta.

Lo dichiarano i Consiglieri Comunali di Latina nel Cuore Vincenzo Zaccheo, Dino Iavarone, Renzo Scalco e Mario Faticoni.

Centrodestra: “Svilita e calpestata la nostra funzione di rappresentanti dei cittadini. Dopo sei mesi l’amministrazione è ferma. Dal Presidente del Consiglio un atteggiamento irrispettoso nei riguardi della minoranza”

Un Consiglio Comunale surreale, per usare un eufemismo. Sono mesi che la massima assise cittadina, all’interno della quale dovremmo essere tutti impegnati per migliorare le sorti della nostra comunità, viene convocata per approvare mozioni e votare debiti fuori bilancio.

Il centrodestra, non venendo mai meno al senso di responsabilità nei riguardi dei cittadini, ha approvato il primo punto all’ordine del giorno circa l’adozione del nuovo regolamento sulla protezione dei dati personali.

Giunti, poi, alla approvazione dei debiti fuori bilancio, la maggioranza, come fatto notare in aula dal capogruppo della Lega Massimiliano Carnevale, ci chiedeva di votare un “doppio” debito. L’amministrazione comunale, non avendo saldato il debito entro il termine di 120 giorni, è stata chiamata a pagare somme ulteriori alla notifica dell’atto di precetto in data 22 febbraio 2022. Se avessero onorato il debito nei tempi, le casse comunali – cioè di tutti noi – avrebbero pagato decisamente di meno. Sostanzialmente, il debito in oggetto è lievitato grazie agli interessi di mora prodotti dal Dottore. 

Basterebbe l’illustrazione compiuta di questo fatto incontrovertibile a motivare la decisione del centrodestra di abbandonare l’aula. Vi sono, tuttavia, ragioni squisitamente politiche che meritano di essere spiegate alla città.

Dopo sei mesi dall’avvio della attività amministrativa, avremmo sperato che il Dott. Coletta illustrasse all’Aula consiliare almeno uno schema di bilancio o il Piano Triennale delle Opere Pubbliche. Soltanto l’altra sera hanno approvato il preventivo, costringendo il Prefetto a dare una proroga di 20 giorni. Con tutta la considerazione circa un regolamento per la privacy, l’azione di un Comune importante come il nostro si sostanzia con ben altro.

Ad esempio, il Dottore ci avrebbe potuto riferire sui due finanziamenti persi (uno di 4,3 ed un altro di 1,7 milioni di euro) per l’adeguamento sismico e la messa in sicurezza delle scuole. Il Dottore ha l’obbligo morale di spiegare alla città come intende mettere in sicurezza scuole che, dal centro della città ai nostri Borghi, costituiscono un pericolo per i nostri figli e nipoti. 

Prendiamo atto che il Dott. Coletta preferisca indire delle conferenze stampa, mostrando così un maggior rispetto nei riguardi dei giornalisti che dei Consiglieri Comunali che, piaccia o meno, rappresentano almeno il 50% della città.

Non è questo lo spirito di collaborazione che avevamo auspicato all’inizio di questa consiliatura e a cui rimaniamo saldamente ancorati. Infatti, il nostro contributo nelle Commissioni ed in Aula è sempre indirizzato al bene complessivo della città.

Il centrodestra esprime anche la massima solidarietà alla Consigliera Patrizia Fanti che, nella seduta odierna del Consiglio, sostituiva la Dott.ssa Matilde Celentano quale Capogruppo di Fratelli d’Italia.

Dallo scranno della Presidenza sono giunti all’indirizzo dell’Arch. Fanti parole scomposte e toni incompatibili con il ruolo di garanzia che deve assumere un Presidente del Consiglio.

È di tutta evidenza che questo costituisca non tanto un problema di natura politica, ma istituzionale.

I Consiglieri Comunali, siano essi di maggioranza o di minoranza, hanno pieno diritto di esprimere i propri convincimenti nella sede deputata allo svolgimento del ruolo istituzionale per cui i cittadini ci hanno votato, vale a dire il Consiglio Comunale.

Non possiamo tacere la nostra preoccupazione circa i tempi per l’approvazione del bilancio e dei progetti del Pnrr. Sono questi i temi, infatti, sui quali la maggioranza dovrebbe convocare il Consiglio Comunale nel rispetto della funzione istituzionale di tutti noi e, soprattutto, dei cittadini che ci hanno investiti dell’onore di rappresentarli.

Arch. Patrizia Fanti (Capogruppo FDI in sostituzione della Dott.ssa Celentano)

Avv. Massimiliano Carnevale (Capogruppo Lega)

Prof. Dino Iavarone (Capogruppo Latina nel Cuore)