Congratulazione dell’On. Zaccheo ad Ignazio La Russa, eletto Presidente del Senato

Ignazio La Russa è un amico sincero, al quale mi lega un’intera vita politica. Entrambi abbiamo militato nella “Giovane Italia” prima e nel Movimento Sociale Italiano poi.  Fummo eletti Consiglieri Regionali nel 1985, lui in Lombardia ed io nel Lazio. Ci siamo ritrovati, più avanti, a Montecitorio.

Vi racconto un aneddoto: Ignazio era Capogruppo di Alleanza Nazionale, chiesi un appuntamento per illustrargli un mio progetto di legge su Roma Capitale che vedeva tra i primi firmatari Pinuccio Tatarella. Volevo proporgli di apporre anche la sua firma. Invece di starmi ad ascoltare, parlava al telefono. Persi la pazienza e me ne andai sbattendo la porta. Ignazio corse in Aula, radunò tutto il gruppo di An per chiedermi pubblicamente scusa. Ci abbracciamo calorosamente e fraternamente, circondati dal gruppo parlamentare. 

Ha speso la sua vita per servire le istituzioni repubblicane e la Politica. Numerose le sue frequentazioni in terra pontina, Ignazio è sempre stato vicino alla attività politica e amministrativa della nostra città e della nostra Provincia. É il primo Presidente del Senato a venire dalla nostra storia, quella della destra italiana. Un Presidente, fra l’altro, eletto con una maggioranza che è andata ben oltre il tradizionale perimetro del centrodestra. 

Sono certo che saprà svolgere la seconda carica dello Stato con disciplina ed onore, da Patriota, come lo ha giustamente definito Giorgia Meloni. Congratulazioni, Presidente! Auguri, Ignazio!

On. Vincenzo Zaccheo 

già Sindaco di Latina

Disservizi e orario pomeridiano assente alla Scuola “San Marco”, Latina nel Cuore: “Responsabilità in capo all’amministrazione Coletta, erano state stanziate somme per tale servizio. Facciamo appello al Commissario”

Ci troviamo nuovamente costretti a registrare il grido d’allarme lanciato dai genitori dei bambini della Scuola “San Marco” di Latina, il quale continua a presentare numerosi disservizi e a non garantire l’orario pomeridiano. Ci chiediamo come sia possibile tutto ciò: prima che l’amministrazione Coletta decadesse, infatti, in Consiglio Comunale era stata approvata una mozione che prevedeva lo stanziamento di somme dedicate proprio a questo servizio.

Eppure, nonostante fosse stata approvata all’unanimità, anche dopo l’inizio della scuola registriamo uno stato di totale stallo e immobilismo, le cui conseguenze vengono pagate dalle famiglie degli alunni. Che fine hanno fatto quelle somme? Che siano state utilizzate per coprire i buchi di bilancio lasciati in eredità dalla passata amministrazione? Non è un segreto, infatti, che la giunta Coletta abbia portato la città sull’orlo del dissesto finanziario, obbligando il Commissario Prefettizio a fare i conti con i suoi disastri.

La crescita e lo sviluppo dei bambini dovrebbero essere garantiti, ma la quasi totale mancanza di servizi, le attività integrative mai iniziate da due anni a questa parte, quelle all’aperto che non possono svolgersi a causa dei lavori di ristrutturazione del giardino mai cominciati, le classi chiuse per problemi strutturali e il servizio pomeridiano assente hanno creato una circostanza complessa e delicata nella Scuola “San Marco”. Tuttavia, malgrado il periodo di transizione che Latina sta vivendo e nonostante i tanti disastri lasciati in eredità dall’ex sindaco e dalla sua giunta, l’ordinaria amministrazione deve essere garantita: pertanto, facciamo appello al Commissario Prefettizio – il quale ha già dimostrato la sua capacità e sensibilità amministrativa -, affinchè vengano ripristinati al più presto tutti i servizi e, in particolare, quello pomeridiano, aiutando le famiglie e le mamme lavoratrici in un periodo storico in cui svolgere un mestiere rappresenta un’esigenza indispensabile e quindi meritevole di essere tutelata.

LATINA NEL CUORE – Movimento Politico

Contratto di quartiere Nicolosi-Villaggio Trieste, Latina nel Cuore: “Delibera della giunta Coletta non idonea: la città rischia di perdere l’ennesimo finanziamento”

Neanche qualche giorno dopo essere ritornato nel Palazzo del Comune, il Commissario Prefettizio è già costretto a porre rimedio all’ennesimo disastro lasciato in eredità alla città dall’ex sindaco Damiano Coletta e dalla sua amministrazione. È notizia di oggi, infatti, il suo tentativo di cercare di salvare il finanziamento milionario per il contratto di quartiere Nicolosi-Villaggio Trieste. 

La delibera n. 105 dell’11 maggio 2021 della giunta Coletta, infatti, non è stata ritenuta idonea dall’Amministrazione Regionale: a causa della mancanza di programmazione dell’ex sindaco e della sua amministrazione, pertanto, la nostra città rischia nuovamente di perdere un altro fondamentale finanziamento; l’ennesimo, dopo gli oltre 6 milioni per la messa in sicurezza e l’adeguamento sismico delle scuole andati in fumo a causa sua.

Parliamo di fondi assolutamente necessari per il progetto di riqualificazione dei quartieri Nicolosi e Villaggio Trieste, portati nelle casse comunali dall’amministrazione a guida Zaccheo – per un totale di circa 25 milioni di euro a fondo perduto, compresi quelli per il contratto di quartiere di Latina Scalo. Tuttavia, in oltre sei anni di governo, Coletta non è stato in grado di far partire i lavori: adesso, se il nuovo schema deliberato dal Commissario Valente non dovesse essere approvato, si andrebbe incontro alla revoca del finanziamento da parte del Comitato Paritetico, “con gravi ripercussioni sulla realizzazione delle opere già progettate”. 

L’ennesima, vergognosa catastrofe targata Coletta&Co, la cui amministrazione passerà alla storia per i numerosi finanziamenti persi e per aver lasciato sull’orlo del dissesto finanziario la nostra città.

LATINA NEL CUORE – Movimento Politico

Insabbiamento Rio Martino, Latina nel Cuore: “Ci risiamo. Dragaggio in emergenza non basta, facciamo appello al Commissario per intervento strutturale”

A quattro mesi di distanza dall’ultimo dragaggio, apprendiamo oggi sulla stampa che il porto canale di Rio Martino risulta nuovamente insabbiato, creando non poche difficoltà ai pescatori di Latina e dintorni. Il suo insabbiamento, infatti, rende impossibile a quest’ultimi uscire in mare e, di conseguenza, lavorare e sostenere le loro famiglie – senza dimenticare il danno che subisce il commercio e lo sviluppo economico e turistico del territorio. 

Per l’ennesima volta ci ritroviamo a raccogliere il loro grido d’allarme, con questi ultimi costretti a confrontarsi quotidianamente con una situazione insostenibile e che appare ancora lontana dalla sua risoluzione. Parliamo di un’intera zona impoverita da una politica miope e che negli ultimi anni non solo non ha saputo valorizzare il territorio – non riuscendo ad attrare il turismo legato anche al diporto nautico –, ma che ha creato una situazione drammatica legata ai pescatori e alle loro famiglie, impossibilitati a lavorare con l’indotto del turismo nautico e balneare.

Malgrado i numerosi solleciti del centrodestra, tanto in Consiglio Comunale quanto nelle Commissioni, in oltre sei anni di amministrazione la giunta Coletta non è riuscita a risolvere questa annosa questione. Le operazioni in emergenza di dragaggio, infatti, non sono sufficienti: pertanto, facciamo appello al Commissario Prefettizio, affinché intervenga con interventi strutturali che risolvano il problema una volta per tutte. Il porto canale di Rio Martino necessita di un intervento a lungo termine: solo così potranno essere poste le basi per il rilancio della nautica da diporto nel Comune di Latina, permettendo ai pescatori di svolgere nuovamente il proprio lavoro senza alcun impedimento e tornando ad attrarre il turismo come accadeva in passato.

LATINA NEL CUORE – Movimento Politico

Latina terzultima nel Lazio per raccolta differenziata, Latina nel Cuore: “L’eco dei disastri di Coletta si farà sentire ancora a lungo”

In occasione della seconda edizione di “RiciclaEstate”, campagna itinerante di Legambiente appena conclusa nel Lazio, sono state analizzate le percentuali di raccolta differenziata di 10 comuni in provincia di Roma, 12 in quella di Latina e 2 in quella di Viterbo, secondo dati Ispra. Ebbene, tra i 24 comuni laziali, Latina è terzultima, ferma ad appena il 29,90% di raccolta differenziata, meglio solo delle due isole di Ventotene e Ponza.

E pensare che, secondo il Piano Industriale di ABC, oggi dovremmo essere ben oltre l’80% quando in realtà, al momento, Latina non arriva neanche alla metà di tale percentuale! Per non parlare poi dei costi, dato che il PEF di ABC (27 milioni di euro) risulta quasi il doppio di quello di Latina Ambiente (16 milioni di euro), a fronte di numerosi servizi in meno – dalla pulizia di caditoie e fossi di scolo al lavaggio delle strade, dei marciapiedi e dei portici.

Nel 2007, durante l’amministrazione a guida Zaccheo, Latina era il Comune Capoluogo di Provincia della nostra regione che gestiva meglio i rifiuti: un primato che consentì, nell’ambito della premiazione ai “Comuni Ricicloni” della Regione Lazio a guida Marrazzo, di aggiudicarsi un premio da 100mila euro e di ottenere il miglior posizionamento nell’Italia centrale, meridionale e insulare.

Molto è cambiato da allora, con il servizio di raccolta che è andato via via peggiorando mentre la quota fissa della TARI aumentava: solamente nel 2021, infatti, la percentuale è salita al 22%, il dato più alto tra tutti i capoluoghi. Eppure, nonostante tale aumento, alla pulizia della città ci ha dovuto pensare il Commissario Prefettizio, il quale è stato costretto a adottare una variazione di bilancio da 1.8 milioni di euro per maggiori conferimenti di rifiuti indifferenziati all’impianto di trattamento di Rida Ambiente, dato che ABC aveva sbagliato i calcoli sui quantitativi di materiale prodotto nel 2022.

La gestione scellerata di una società fortissimamente voluta dall’ex sindaco Coletta, risultata inadeguata e oggi principale motivo di dissesto finanziario comunale, ci ha condotti in tale catastrofico scenario. Era chiaro fin dall’inizio che il suo progetto di raccolta differenziata “Porta a Porta” potesse funzionare solamente nei piccoli comuni, non di certo in una grande città come la nostra: l’eco dei disastri della sua amministrazione si farà sentire a lungo e, nonostante Coletta non sia più il primo cittadino, pagheremo ancora la sua incapacità e malagestione.

LATINA NEL CUORE – Movimento Politico

Atto di inciviltà nei pressi di Canale Mastro Pietro

Il pessimo spettacolo ritratto nel video è quello in cui si è imbattuto questa mattina un cittadino mentre faceva jogging nei pressi di Canale Mastro Pietro, a circa 300 metri dall’Isola Ecologica di Borgo Sabotino, in corrispondenza del ponte di legno. 

Come si evince dalle immagini, forse per sfuggire alla noia, forse per semplice inciviltà, qualcuno deve essersi “divertito” nel compiere questo ignobile atto. Di fronte a tutto ciò non possiamo rimanere inermi e, pertanto, presenterò a breve una denuncia contro ignoti, affinché le autorità procedano con gli accertamenti e le indagini del caso.

Un tale atto di inciviltà, infatti, non può passare sottotraccia e rimanere impunito. 

Lo dichiara in una nota Renzo Scalco, già Consigliere Comunale di Latina nel Cuore.

Vincenzo Zaccheo: “La sfiducia? Un atto d’amore per restituire dignità alla città”

Non posso accettare i due pesi e le due misure, le ipocrisie e le falsità della sinistra. In primo luogo, mi corre l’obbligo di ringraziare i colleghi della coalizione che ho avuto l’onore di guidare in questo breve scorcio di consiliatura, per la consapevolezza e la lealtà che hanno dimostrato in queste ore.

Consapevolezza e lealtà nei riguardi dei nostri elettori, del popolo di centrodestra largamente maggioritario a Latina e, come si è visto domenica 25 settembre, nel resto del Paese.

Abbiamo toccato con mano fin da ieri sera, nelle vie del centro e poi sui social media, la straordinaria carica di affetto e sostegno politico della nostra gente, la quale chiede soltanto di essere governata da chi nutre per questa città un sentimento di amore e di rispetto. Amore e rispetto calpestati e vilipesi dal Dott. Coletta in più di una occasione. Non ultima, la più grave, in diretta televisiva su una emittente nazionale. Di fronte a due intervistatori nettamente di parte l’ormai ex Sindaco Coletta avrebbe dovuto difendere con orgoglio la sua terra dalla solita rappresentazione macchiettistica della città fascista. Non solo, egli ha anche affermato che Latina sarebbe stata una specie di Suburra infestata da criminalità di ogni risma. La nostra città è tutto il contrario: una splendida comunità accogliente, solidale, democratica, operosa, perbene.

 Nel corso dell’ultima disperata diretta su Facebook, l’ex Sindaco ha avuto l’ardire di affermare: “Sono stato il Sindaco di tutti!”. Se non ci fosse da piangere, ci scapperebbe un sorriso! In questi sei anni di governo della città, Coletta ed Lbc, non hanno fatto altro che dividere una comunità: buoni e cattivi, onesti e disonesti, fascisti e sinceri democratici. Salvo che, se uno dei brutti sporchi e cattivi – folgorato lungo il tragitto che porta al Palazzo Comunale – decideva di sostenerlo, quello automaticamente si redimeva ed anzi, si poteva osservare un’aureola cingergli il capo. 

Dal Pd mi sarei aspettato una assunzione di responsabilità un po’ diversa dal doppiopesismo a mezzo stampa. Si scandalizzano, i dem, per le modalità con le quali si è sostanziata la sfiducia a Coletta. Una offesa alla città, dicono, perché ci si è recati in uno studio notarile. Sono gli stessi esponenti dem che, nel 2010, si recarono dal notaio per firmare la sfiducia alla amministrazione Zaccheo? Sì. Con una unica, gigantesca differenza: allora io governavo con una maggioranza democraticamente eletta. Coletta e compagni, nel corso di questo anno, sono sempre stati minoranza nell’Aula Consiliare e nella città. Una cosa ben diversa rispetto ad una sfiducia consumata sulla base di un video la cui palese falsità è stata certificata nelle aule dei tribunali dopo 11 anni!

Per parte mia posso garantire ai nostri concittadini che l’impegno e la passione al servizio della città non verranno mai meno. Abbiamo di fronte appuntamenti e sfide complessi: le elezioni regionali ed a seguire le amministrative. Sarò a disposizione di tutto il centrodestra garantendo l’esperienza, la competenza e la passione che hanno contraddistinto i miei 60 anni di vita politica.

On. Vincenzo Zaccheo 

già Sindaco di Latina

Sfiducia al sindaco Coletta, il centrodestra unito: “Oggi le dimissioni in blocco dei Consiglieri Comunali”

Questa mattina Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Latina nel Cuore e Udc si sono riuniti alla presenza dei propri dirigenti, amministratori e rappresentanti eletti in Consiglio Comunale per dare seguito a quanto dichiarato nei giorni scorsi sulla sfiducia a Coletta. Con grande senso di responsabilità, coerenza e amore per la città di Latina i Consiglieri Comunali eletti nel Centrodestra oggi si dimetteranno in blocco per voltare finalmente pagina rispetto all’amministrazione Coletta. Nell’ultimo anno si è dimostrato che la cosiddetta ‘anatra zoppa’, ossia un sindaco che non la maggioranza in consiglio comunale, né tanto meno la fiducia dei suoi concittadini, non è in grado di garantire alla città un’amministrazione che faccia fronte ai tanti problemi del nostro territorio e che sia in grado di pianificare lo sviluppo e il futuro di Latina. Per questo motivo, ma anche e soprattutto per voltare pagina rispetto agli ultimi sei anni di totale immobilismo dell’amministrazione Coletta è stato deciso che i consiglieri comunali eletti a Latina rassegneranno in blocco le loro dimissioni. «Il nostro – spiegano dirigenti, amministratori ed eletti di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Latina nel Cuore e Udc – è un gesto di responsabilità e un atto di amore nei confronti di Latina. Chiudendo questa fallimentare esperienza amministrativa saremo presto in grado di assicurare a Latina un’amministrazione in grado di risolvere i problemi dei cittadini, dare risposte a famiglie e imprese e lavorare finalmente per un futuro di sviluppo e crescita del nostro meraviglioso territorio». 

Così in una nota i Gruppi Consiliari, i dirigenti e gli amministratori di *Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Latina nel Cuore e Udc

Latina sommersa dall’acqua, Latina nel Cuore: “Nostro grido d’allarme era fondato. Situazione nelle scuole preoccupante, a rischio l’incolumità dei bambini”

Diversi giorni fa il Movimento Politico Latina nel Cuore lanciava un grido d’allarme a tutti gli enti di competenza, affinché si adoperassero per la rimozione di materiale che potesse ostacolare il regolare scolo delle acque, al fine di evitare pericolose situazioni di allagamento a Latina e nei Borghi. Preso atto delle condizioni in cui è ridotta oggi la città, le sue strade e l’interno di diversi suoi edifici dopo i temporali e le piogge degli scorsi giorni, possiamo affermare con certezza che la nostra preoccupazione era fondata.

Per l’ennesima volta negli ultimi sette anni, infatti, Latina si è ritrovata sommersa in diverse zone del suo territorio: un allagamento causato da caditoie, fossi di scolo e scoline ai lati delle strade completamente ostruite da foglie cadute e sporcizia non raccolta, se non in qualche tratto dove i cittadini puliscono volontariamente. Come al solito, nonostante l’allerta meteo prevista da giorni, l’Amministrazione Comunale non è stata in grado di programmare per tempo gli interventi necessari e, di conseguenza, la mancata manutenzione e pulizia ha ostacolato il corretto deflusso delle acque piovane, creando pericolosi allagamenti nel centro città, nelle zone del lungomare, da strada Litoranea fino a Borgo Sabotino e sulla Provinciale Strada Sabotino, che congiunge Borgo Piave a quest’ultimo.

Per non parlare dei numerosi edifici scolastici sommersi dall’acqua, a partire dalla Scuola elementare O. Montiani di Piazza Dante dove, nonostante in passato il Dirigente Scolastico avesse fatto presente al Comune la necessità di svolgere i lavori di messa in sicurezza, l’Ente di Piazza del Popolo inviò un tecnico per effettuare un sopralluogo, ma non ne seguì alcun intervento. Il risultato? Corridoi e classi completamente allagati, così come accaduto presso la struttura di Via Quarto, dove molte classi sono state costrette a trasferirsi in altre aule.

Come faranno i bambini ad andare a scuola nei prossimi giorni? E chi pagherà i danni erariali derivanti da questo disastro? Siamo davanti all’ennesimo, triste “capolavoro” dell’Amministrazione Coletta, davvero senza eguali per carenze nell’edilizia scolastica – tra milioni di euro di finanziamenti persi, ristrutturazioni mai ultimate e scuole allagate alle prime piogge. A pagare per la sua inefficienza, come al solito, toccherà ancora ai cittadini. 

LATINA NEL CUORE – Movimento Politico

Sfiducia al sindaco Coletta, Latina nel Cuore: “Il 28 settembre abbandonare il Consiglio Comunale e recarsi dal Notaio insieme al centrodestra unica strada percorribile”

Come ribadito più volte in sede pubblica e nelle dichiarazioni alla stampa, il Movimento Politico Latina nel Cuore ritiene che mercoledì 28 settembre, subito dopo la convocazione del primo Consiglio Comunale, con la proclamazione dei consiglieri e il giuramento del sindaco, l’unica strada percorribile sia quella di recarsi dal Notaio e firmare la sfiducia nei confronti di Coletta, il quale non ha né la maggioranza in Consiglio Comunale, né tantomeno la fiducia dei suoi concittadini. 

Altre soluzioni non sono praticabili. In questo anno di esperienza amministrativa, infatti, il nostro impegno per contribuire al rilancio della città attraverso idee e proposte avanzate nelle Commissioni Consiliari è stato massimo, ma il confronto con chi non sa cosa sia la programmazione è stato vano. Basti pensare al Piano Antenne, nato da una proposta del centrodestra ma completamente ignorato dall’Ente di Piazza del Popolo appena qualche giorno fa, quando il Comune ha concesso l’autorizzazione per l’installazione di un’antenna 5G al Lido di Latina in barba al vincolo paesaggistico esistente.

Per non parlare degli oltre 6 milioni di euro di finanziamenti per le scuole persi, la pessima gestione del sistema dei rifiuti e della raccolta differenziata, gli ultimi posti in tutte le classifiche socioeconomiche del Paese, nonché gli innumerevoli episodi di violenza e degrado finiti sui giornali nelle ultime settimane, frutto della noncuranza, dell’indifferenza e della politica di divisione messa in campo da Coletta. Persino il Commissario ha ottenuto più risultati in appena 60 giorni di lavoro rispetto ai suoi ultimi sei anni di governo, con quest’ultimo costretto anche a prolungare la sua permanenza in Comune – unico caso in Italia di tutoraggio di un sindaco – per cercare di salvare una città sull’orlo del dissesto finanziario, come certificato già in passato dalla Corte dei Conti e dal Revisore dei Conti.

Il neoeletto primo cittadino prenda atto dell’incapacità ed impossibilità di governare: le sue dimissioni, queste si, sarebbero un atto di responsabilità nei confronti della città. Il Movimento Politico “Latina nel Cuore” rimane convintamente alternativo a Coletta negli interessi della nostra città e dei suoi stupendi Borghi e, pertanto, desidera ribadire ancora una volta come non vi sia strada alternativa alla sfiducia: solo così Latina potrà voltare finalmente pagina, grazie ad una nuova amministrazione che restituisca dignità alla nostra città, faccia ripartire l’economia e conceda una prospettiva futura alle nuove generazioni.

LATINA NEL CUORE – Movimento Politico