Latina sommersa dall’acqua, Latina nel Cuore: “Nostro grido d’allarme era fondato. Situazione nelle scuole preoccupante, a rischio l’incolumità dei bambini”

Diversi giorni fa il Movimento Politico Latina nel Cuore lanciava un grido d’allarme a tutti gli enti di competenza, affinché si adoperassero per la rimozione di materiale che potesse ostacolare il regolare scolo delle acque, al fine di evitare pericolose situazioni di allagamento a Latina e nei Borghi. Preso atto delle condizioni in cui è ridotta oggi la città, le sue strade e l’interno di diversi suoi edifici dopo i temporali e le piogge degli scorsi giorni, possiamo affermare con certezza che la nostra preoccupazione era fondata.

Per l’ennesima volta negli ultimi sette anni, infatti, Latina si è ritrovata sommersa in diverse zone del suo territorio: un allagamento causato da caditoie, fossi di scolo e scoline ai lati delle strade completamente ostruite da foglie cadute e sporcizia non raccolta, se non in qualche tratto dove i cittadini puliscono volontariamente. Come al solito, nonostante l’allerta meteo prevista da giorni, l’Amministrazione Comunale non è stata in grado di programmare per tempo gli interventi necessari e, di conseguenza, la mancata manutenzione e pulizia ha ostacolato il corretto deflusso delle acque piovane, creando pericolosi allagamenti nel centro città, nelle zone del lungomare, da strada Litoranea fino a Borgo Sabotino e sulla Provinciale Strada Sabotino, che congiunge Borgo Piave a quest’ultimo.

Per non parlare dei numerosi edifici scolastici sommersi dall’acqua, a partire dalla Scuola elementare O. Montiani di Piazza Dante dove, nonostante in passato il Dirigente Scolastico avesse fatto presente al Comune la necessità di svolgere i lavori di messa in sicurezza, l’Ente di Piazza del Popolo inviò un tecnico per effettuare un sopralluogo, ma non ne seguì alcun intervento. Il risultato? Corridoi e classi completamente allagati, così come accaduto presso la struttura di Via Quarto, dove molte classi sono state costrette a trasferirsi in altre aule.

Come faranno i bambini ad andare a scuola nei prossimi giorni? E chi pagherà i danni erariali derivanti da questo disastro? Siamo davanti all’ennesimo, triste “capolavoro” dell’Amministrazione Coletta, davvero senza eguali per carenze nell’edilizia scolastica – tra milioni di euro di finanziamenti persi, ristrutturazioni mai ultimate e scuole allagate alle prime piogge. A pagare per la sua inefficienza, come al solito, toccherà ancora ai cittadini. 

LATINA NEL CUORE – Movimento Politico

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