Scomparsa Pontefice Emerito Benedetto XVI

Mi unisco al cordoglio della Chiesa orante nel mondo per la scomparsa del Pontefice Emerito, Benedetto XVI. Ho avuto il privilegio di conoscerlo, vivendo momenti ed emozioni che mi accompagneranno lungo tutta la mia vita. Del resto, il legame dell’allora Cardinale Joseph Ratzinger, Prefetto per la Congregazione della Dottrina della Fede, con la nostra città è stato particolarmente fecondo. 

Ricordo quando, il 4 maggio del 2004, il Cardinale venne a Borgo Le Ferriere per visitare i luoghi della memoria legati al martirio di Santa Maria Goretti.  Insieme ad una delegazione della mia Giunta, costituita dagli Assessori Enrico Tiero, Patrizia Fanti, Giuseppe Di Rubbo ed il Dirigente Tasciotti, ci recammo anche presso l’ex impianto delle Ferriere di Conca, poi divenuta cartiera, che fu proprietà del Sant’Uffizio dal 1588 al 1860.  Furono prodotti lì, infatti, i sei cerchioni in ferro che, ancora oggi, sostengono la Cupola di San Pietro. 

Ringrazio l’Arch. Ugo De Angelis, per la passione con la quale ha offerto il suo contributo per la ricostruzione storica di questi avvenimenti. Fui colpito nel costatare l’armonia che in Lui giungeva a perfezione fra l’uomo di Fede e lo studioso. Dopo la Santa Messa nella Cattedrale di San Marco, il Cardinale si trattenne a pranzo con la nostra Giunta ed alcuni giornalisti. Lo incontrammo successivamente in Vaticano, dove gli donammo un quadro che raffigurava il nostro Municipio e la Cupola di San Pietro, a testimonianza di una comunione fra il nostro territorio e la Chiesa di Roma.

In occasione dell’Adunata Nazionale degli Alpini, svoltasi a Latina l’8, 9 e 10 maggio 2009, l’ormai Papa Benedetto XVI, ci volle in Piazza San Pietro per impartirci una speciale benedizione. Il mondo perde un Uomo di Fede e di cultura, testimone e raffinato interprete della grandezza del pensiero cristiano. 

On. Vincenzo Zaccheo 

già Sindaco di Latina

76esimo anniversario dell’Msi, On. Zaccheo: «Cialtronesche accuse mosse dalla sinistra fanno sorridere»

Al Movimento Sociale Italiano, di cui in questi giorni ricorre il 76esimo anniversario della nascita, ho dedicato gran parte della mia giovinezza. Attraverso quella militanza e la testimonianza di maestri come Giorgio Almirante e Pino Rauti, molte generazioni di ragazzi hanno imparato ad onorare la Democrazia e la Nazione. 

Dai banchi del Consiglio Comunale della mia città – fui eletto per la prima volta a soli 22 anni – passando per la Regione Lazio e la Camera dei Deputati, ho sempre avuto come stella polare il rispetto del Parlamento e delle istituzioni democratiche e repubblicane. Fanno sorridere, pertanto, le cialtronesche accuse che la sinistra ha mosso al Presidente del Senato La Russa e alla Sottosegretaria alla Difesa, Isabella Rauti. Sono stato un allievo di Pino Rauti. Posso testimoniare direttamente la grandezza del pensiero di quello che, prima che un politico, è stato un grande intellettuale. Immigrazione, attenzione per l’ambiente, sono grandi sfide che contraddistinguono la politica contemporanea. Molti anni fa costituirono l’asse portante dell’azione politica di Rauti e del Movimento Sociale Italiano, a significare la lungimiranza di chi sapeva “Andare Oltre” il già visto ed il già sentito. 

Giorgio Almirante ripeteva sempre: “Non rinnegare, non restaurare”. Attraverso questa lezione ha favorito l’affermazione di una nuova e più giovane classe dirigente, consentendo alla destra di vivere pienamente la contemporaneità. Nel 1994, infatti, fra i banchi del I Governo Berlusconi, sedettero Ministri del Movimento Sociale, fra cui la prima donna, l’On. Adriana Poli Bortone. In quegli anni, con la svolta di Fiuggi, Gianfranco Fini e Pinuccio Tatarella hanno arato un campo che oggi consente ad una giovane Donna erede di quella tradizione, di sedere a Palazzo Chigi. 

Spiace constatare che la sinistra, non paga del pessimo risultato elettorale estivo, agiti maldestramente lo spauracchio di un presunto fascismo. In assenza di un progetto politico, sembra piuttosto dedicarsi ai suoi due sport preferiti: la gestione del potere – vedi i recenti casi di cronaca, tra i soldi rinvenuti in una cuccia del cane e lo scandalo del Qatargate – e, appunto, la demonizzazione dell’avversario. Una vera e propria regressione culturale e politica, rispetto alla migliore tradizione della sinistra italiana: dall’amnistia firmata da Togliatti, agli incontri “segreti” all’ultimo piano di Montecitorio fra Almirante e Berlinguer per contrastare l’insorgenza del terrorismo rosso e nero, fino allo splendido discorso di Luciano Violante che, nel suo insediamento da Presidente della Camera, volle ricordare il sacrificio dei giovani ragazzi di Salò. Fu commovente assistere all’abbraccio fra un autorevole esponente della sinistra post-comunista ed un ex repubblichino come il Ministro Mirko Tremaglia. 

Questo mio ragionamento potrà apparire nostalgico. Ci è stato insegnato che l’unica nostalgia possibile è quella verso il futuro! Un futuro che abbiamo il dovere di costruire per le nuove generazioni, per far sì che guardino orgogliosi e a testa alta la nostra Nazione. 

On. Vincenzo Zaccheo 

già Sindaco di Latina

Asfalto di strada di Santa Maria 180 deteriorato, l’appello di Renzo Scalco: “Al passaggio di mezzi pesanti tremano i palazzi. Necessario rifacimento del manto stradale e installazione di un dissuasore di velocità”

Accogliamo il grido d’allarme lanciato dai cittadini di Borgo Santa Maria, i quali segnalano ormai da tempo la situazione di disagio con cui sono costretti a fare i conti ogni giorno ma a cui nessuno sembra voler dare risposta.  

I residenti, infatti, denunciano come negli ultimi anni l’asfalto di strada di Santa Maria 180 abbia subito forti ed evidenti deterioramenti a causa del passaggio di tir e camion – deviati su questa strada vista la chiusura di due ponti, via Moscarello e Strada Statale Pontina –, i quali nel tempo hanno contribuito al cedimento del fondo stradale. Al passaggio dei mezzi pesanti – molti dei quali transitano quotidianamente più volte al giorno poiché diretti alle zone industriali –, a causa degli avvallamenti dell’asfalto, si producono vibrazioni piuttosto significative, le quali si trasmettono sulle strutture portanti dei palazzi prospicienti la via, facendo letteralmente tremare e oscillare i pavimenti e le pareti delle abitazioni.

Una problematica che, con il passare del tempo, non fa altro che acutizzarsi, visti i mancati interventi di ripristino della sede stradale nonostante le numerose segnalazioni dei residenti. Pertanto, facciamo appello ad Astral affinché venga installato un dissuasore di velocità o dosso, oltre al rifacimento in via definitiva del manto stradale. 

Lo dichiara in una nota Renzo Scalco, già Consigliere Comunale di Latina nel Cuore

Il centrodestra sceglie Francesco Rocca alle Elezioni Regionali, Latina nel Cuore: “Esperienza e capacità amministrativa lo rendono il candidato ideale per guidare la Regione dopo i disastri di Zingaretti”

Il Movimento politico Latina nel Cuore esprime grande soddisfazione per la scelta di Francesco Rocca come candidato della coalizione di centrodestra per la Presidenza della Regione Lazio. Già Presidente della Croce Rossa Italiana e della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa per quasi dieci anni, l’avvocato Rocca rappresenta una sintesi di grande esperienza amministrativa e una garanzia di assoluta capacità e competenza della quale la Regione Lazio ha urgente bisogno. 

Dopo anni di malagestione targata Zingaretti, un’amministrazione disastrosa sotto tutto il profilo socioeconomico e che ci ha relegato a Cenerentola d’Italia, la nostra provincia risulta infatti tra le ultime di tutto il Paese. Nonostante le promesse fatte a più riprese durante le campagne elettorali – rivelatesi solo parole al vento –, nessun tipo di intervento strutturale è mai stato realizzato: dal lungomare di Latina a quello di Sabaudia, dalla Pontina all’Autostrada Roma-Latina, per non parlare della sanità letteralmente a pezzi, del nuovo ospedale di Latina, ancora lontanissimo dalla sua realizzazione e dell’emergenza rifiuti. Per anni il Lazio è stato vittima di una politica clientelare che non ha mai guardato alle vere esigenze del territorio.

La nostra Regione ha quanto mai bisogno di cambiare marcia e siamo fermamente convinti che l’avvocato Rocca disponga di tutte le capacità necessarie per guidarla, una figura già distintasi in passato per le sue competenze, capacità ed altruismo e soprattutto in grado di ridare dignità e risposte ai cittadini. Come avvenuto alle ultime elezioni politiche, sposeremo la linea del centrodestra e sosterremo convintamente la sua candidatura, al fine di rilanciare l’intera provincia e tutta la Regione Lazio.

LATINA NEL CUORE – Movimento Politico

Auguri Littoria, Latina per i tuoi 90 anni

Il 18 dicembre 1932 è un punto fermo nella storia di questa città. Rimane il suo spartiacque tra antico e moderno: è il momento che conclude l’epopea delle dure giornate di sacrifici e, in molti casi, di morte, per la redenzione delle paludi pontine; è l’inizio del riscatto di una comunità operosa, ricca di valori e di grandi prospettive.

È la data che significa fede nel futuro, civiltà, nuovo lavoro. Data che si lega a un credo di valori che l’avvia verso un processo di identificazione lungo e difficile, ma che oggi la consacra a comunità che scopre l’orgoglio di appartenenza. Bonificatori e pionieri sono rimasti nel cuore di coloro che li hanno conosciuti, che con loro hanno vissuto e di loro testimoniano la continuità della vita umana.

Littoria-Latina non può dimenticare questi suoi figli che furono protagonisti di un’impresa epica rimasta incorniciata tra i miracoli più belli dell’umanesimo del lavoro e della storia del Novecento. Fuori da ogni nostalgia e retorica, dobbiamo testimoniare una continuità con il passato per poter più profondamente vivere una memoria storica, senza la quale l’uomo non può progredire. Nella sua fondazione la nostra città ha nel DNA l’accoglienza, la fratellanza, un dato storico che fa di Latina una città solidale e ospitale con tutti, da sempre.

Un plauso va a Sua Eccellenza Carmine Valente il quale, questa mattina, nel corso delle celebrazioni per il Natale della città, ha tenuto un discorso che testimonia, nonostante la carica di Commissario Prefettizio, il suo amore e la sua conoscenza per la nostra comunità come se fosse un Sindaco democraticamente eletto. Mi sono sentito risarcito dalle sue parole: non si può scindere Littoria da Latina, legate tra loro da un continuum di storia e tradizioni; dal centro città alla periferia, dalla Marina ai Borghi – quei meravigliosi luoghi che circondano la nostra città dove cultura, storia e tradizione si mescolano e che li rendono la cassaforte valoriale della nostra terra: è qui che si è consacrato l’umanesimo del lavoro, come asserito anche dal Commissario nel suo intervento e come ho sempre sostenuto.

Latina si avvia verso il suo Centenario. I prossimi anni che ci separano da esso saranno determinanti per il suo ed il nostro futuro: che la nostra amata città possa spiccare nuovamente il volo – tornando punto di riferimento per il Lazio e l’Italia intera come lo era in passato – e che i nostri giovani possano beneficiare nella nostra terra delle stesse opportunità delle generazioni passate, affinché la città ha non disperda le sue energie migliori sulle quali costruire il proprio avvenire. Auguri Littoria, Latina per i tuoi 90 anni.

On. Vincenzo Zaccheo 

già Sindaco di Latina

Palestre comunali fatiscenti, Renzo Scalco di Latina nel Cuore fa appello al Commissario: “Servono interventi di manutenzione per tutelare la sicurezza dei nostri ragazzi”

Non posso rimanere inerme di fronte al pessimo stato in in cui versano diverse palestre comunali di Latina e dintorni. Tali strutture – utilizzate durante la mattinata dagli studenti delle scuole, mentre nel pomeriggio dai ragazzi delle società sportive – risultano infatti fatiscenti e pericolanti, creando enormi disagi e mettendo a rischio l’incolumità di chi quotidianamente le frequenta: parliamo dell’Istituto Comprensivo Giuseppe Giuliano, Frezzotti-Corradini (il quale tra l’altro presenta servizi igienici disastrosi), Vito Fabiano di Borgo Sabotino e Alessandro Volta, dove la scorsa domenica i genitori dei ragazzi che giocano a pallavolo sono stati addirittura costretti ad asciugare il pavimento con degli stracci per permettere ai loro figli di disputare normalmente la gara.

Una situazione di enorme disagio lasciata in eredità dall’ultima amministrazione comunale, rea di non aver eseguito una benché minima manutenzione, perdendo inoltre oltre sei milioni di euro di finanziamenti per la messa in sicurezza e l’adeguamento sismico delle strutture, le quali versano ora in uno stato degradato e vergognoso. A pagarne le conseguenze, come al solito, sono i giovani studenti che ogni giorno le utilizzano nell’ora di educazione fisica, al pari delle società sportive, costrette ad affittarle – sborsando dunque del denaro per il loro utilizzo – nonostante siano ormai ridotte a un colabrodo, come dimostrato dagli ultimi recenti episodi. 

Pertanto, desidero fare appello al Commissario Prefettizio, il Dott. Carmine Valente, affinché possa ancora una volta rimediare ad uno dei numerosi danni causati dall’ex amministrazione, predisponendo interventi di manutenzione e messa in sicurezza che possano finalmente tutelare l’incolumità dei nostri ragazzi. Forte è il mio impegno per garantire una ripresa del senso di amministrare in sicurezza, certo che il Commissariamento attuale sia una soluzione ottimale a trovare soluzioni immediate, in attesa di contribuire con un nuovo Sindaco dell’area liberale del centrodestra ad una vera amministrazione di ogni edificio scolastico. Questo è quanto merita il corpo docente e le famiglie di ogni alunno, al fine di riconoscere nei fatti il valore della Cultura e della socialità.

Lo dichiara in una nota Renzo Scalco, già Consigliere Comunale di Latina nel Cuore

Il carcere di Latina è il più sovraffollato d’Italia, Latina nel Cuore: “Risultato di anni di mancata programmazione e concertazione”

Apprendiamo oggi sulla stampa l’ennesimo record in negativo detenuto dalla nostra città, quello che vede il carcere di Latina guadagnare il primo posto nella classifica nazionale degli istituti di pena maggiormente affollati. Secondo i dati dell’Associazione Antigone, infatti, il più affollato dell’intero Paese risulta essere quello di Latina (187%), seguito da quello di Busto Arsizio (169%) e di Brindisi (168%). La struttura situata in via Aspromonte ospita un numero di detenuti pari quasi al doppio dei posti a disposizione, con una percentuale di crescita che, se restasse invariata, renderebbe in poco tempo la situazione del tutto ingestibile.

Uno scenario che non è altro che il risultato di anni di mancata programmazione e concertazione con il governo regionale e nazionale, una delle tante pecche dell’ultima amministrazione, la quale sarà ricordata solamente per i record in negativo. Eppure, durante l’Amministrazione Zaccheo si tennero diversi incontri con l’allora Ministro della Giustizia, Direttore Generale del Ministero della Giustizia, Prefetto, Presidente del Tribunale, Procuratore della Repubblica e Comitato Ordine Pubblico e Sicurezza, al fine di individuare e condividere l’area per il trasferimento del l’istituto di detenzione di Latina, avviando il suo spostamento fuori dal centro città, dove è attualmente situato in un immobile non adeguato e sovraffollato.  

Anni di concertazione e programmazione durante i quali il nuovo ospedale venne approvato in Consiglio Regionale e il Porto di Foce Verde fu inserito nel Piano Regionale dei Porti; e poi ancora l’Università a Latina, il progetto Pontina con opere connesse e, non ultimo, l’avvio della procedura di trasferimento del carcere in una nuova area. Una lungimiranza e visione d’insieme che evidentemente è mancata alle successive amministrazioni, incapaci di programmare per 12 anni e che hanno lasciato in dote alla città l’ennesima emergenza che adesso è sotto gli occhi di tutto il Paese.

LATINA NEL CUORE – Movimento Politico

Museo di Satricum, Latina nel Cuore: “Finalmente il Comune apre gli occhi sulla sua valorizzazione. La precedente amministrazione Coletta verrà ricordata solo per record in negativo”

Apprendiamo con piacere la notizia dell’incontro tra il Commissario Prefettizio del Comune di Latina, Dott. Carmine Valente, il direttore generale dei Musei del Ministero della Cultura e il direttore regionale dei Musei del Lazio, riunitisi in Comune al fine di rilanciare il Museo di Satricum e gettare le basi per la collaborazione tra la direzione generale dei musei del ministero e l’amministrazione comunale. 

Come ben sottolineato dal Commissario Valente, risulta quanto mai fondamentale per il nostro territorio mettere in sicurezza il museo e dargli la visibilità e la valenza che merita, considerando l’importanza dei reperti archeologici conservati, la presenza dell’area archeologica vicina e del tempio dedicato alla Mater Matuta. Un sito recentemente divenuto anche oggetto della tesi di laurea di un giovane studente di Latina, eccellenza pontina che ha focalizzato i suoi studi sullo stretto rapporto che intercorre tra l’archeologia di Satricum e quella industriale dell’impianto dell’ex cartiera (inserito nella pubblicazione “Stati Generali del Patrimonio Industriale 2022”), un unicum eccezionale nel nostro Paese, al pari della villa romana recentemente ritrovata dalla squadra di archeologi guidata dalla Prof. Marijke Gnade (ormai nostra concittadina a tutti gli effetti e a cui va il nostro ringraziamento e gratitudine per il lavoro svolto).

Come sottolineato anche da Latina nel Cuore già in tempi in sospetti, la rivalutazione dell’intero bene è possibile solo attraverso un progetto comprensivo di valorizzazione ambientale e archeologica, il quale dia impulso non solo a questo territorio, ma a tutta la città di Latina, lavorando in sinergia per migliorare la promozione e la fruizione del museo anche attraverso un partenariato pubblico/privato che permetta di reperire i finanziamenti necessari a restituire alla città il museo.

Eppure, sembra che ci volesse il prezioso lavoro del Commissario affinché l’Ente di Piazza del Popolo aprisse gli occhi sull’importanza dell’intera area: è notizia dell’ultima ora, infatti, che la precedente amministrazione ci ha lasciato in eredità un altro record in negativo, quello che vede la città scendere di ben 13 posizioni nella classifica delle città smart pubblicata da ICity Rank di Forum Fpa: Latina, infatti, risulta all’83° posto su 108 comuni capoluogo. L’ennesimo, triste primato – neanche un mese dopo l’ultima volta, quando Latina è scesa al 102° posto su 105 nel rapporto Ecosistema Urbano 2022 di Legambiente – di cui avremmo volentieri fatto a meno.

LATINA NEL CUORE – Movimento Politico