Inquinamento del voto, Zaccheo: “Coletta sminuisce nonostante la sentenza del Consiglio di Stato e racconta una storia che non corrisponde alla realtà”

“In queste ore stiamo assistendo a mistificazioni da parte dell’ex sindaco Damiano Coletta in merito alla sentenza espressa nella giornata di ieri dal Consiglio di Stato. 

Non fatevi ingannare. La sentenza è stata chiara: si torna alle urne in 22 sezioni perché il voto è stato inquinato. Lo ha decretato prima la Prefettura con il riconteggio delle schede, poi il Tar de Lazio e ora anche la sentenza di ieri. 

Per i giudici del Consiglio di Stato ci sono state violazioni delle regole di voto e di scrutinio talmente gravi, manifeste e sistematiche, da far emergere un quadro generale di inquinamento del voto. La sentenza parla di illegittimità compiute talmente gravi da superare addirittura la questione della scheda ballerina.

E cosa fa Coletta? Va in giro a raccontare una storia che non corrisponde alla realtà, adducendo ogni responsabilità all’inesperienza dei componenti dei seggi. Non è così. In una sezione sono stati rinvenuti ben 300 voti in più rispetto ai votanti. Chi li aggiunti non si sa, ma certamente non può essere stata negligenza o imperizia. Il dolo c’è ed è evidente. È preoccupante che un ex Sindaco voglia sminuire un fatto così grave e proporsi per tornare a governare”.

Lo dichiara in una nota l’On. Vincenzo Zaccheo.

Inquinamento del voto, si torna alle urne il 4 settembre. Zaccheo: “Restituirò dignità a Latina”

Il Consiglio di Stato si è finalmente espresso in merito alle scorse votazioni di Latina, confermando la sentenza del Tar del Lazio e decretando che si tornerà al voto il 4 settembre in 22 sezioni. I giudici si sono espressi con una chiarezza lampante: la sentenza evidenzia, e non poteva fare a meno, che il voto è stato inquinato e che ci sono state irregolarità durante le operazioni di voto falsando il risultato, come verificato dalla Prefettura di Latina. In particolare, i giudici sostengono che «in sede di verificazione – si legge – siano riscontrate, in numerose sezioni, violazioni delle regole di voto e di scrutinio talmente gravi, manifeste e sistematiche, da far emergere un quadro di generale inquinamento del voto, che ne alteri in modo oggettivo la genuinità e soprattutto renda impossibile, con valenza assorbente ogni ulteriore considerazione, ricostruire l’effettiva volontà del corpo elettorale interessato». 

«La sentenza certifica – dichiara Vincenzo Zaccheo – che nel primo turno delle elezioni di Latina si sono verificate varie irregolarità e che il voto è stato inquinato. L’ostinatezza del Sindaco Coletta, che si è sempre mostrato paladino della legalità, mi meraviglia perché per rimanere attaccato alla poltrona ha voluto difendere fino all’ultimo un voto che i giudici hanno definito irregolare. Da parte mia c’è tutto l’impegno per restituire dignità alla città, che è ferma, sporca e devastata. In questi mesi da consigliere comunale ho assistito al declassamento di Latina, precipitata agli ultimi posti delle classifiche nazionali, arrivando a perdere milioni e milioni di euro di finanziamenti come quelli per le scuole. Sono già tornato in campo e a lavoro per restituire ai cittadini la città che meritano».

LATINA NEL CUORE – Movimento Politico

Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Udc riuniti a sostegno del candidato sindaco Vincenzo Zaccheo: “Uniti e coesi al suo fianco: l’epoca Coletta è giunta al termine”

Alla presenza dei Segretari Regionali e Provinciali dei partiti di Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Udc si è tenuta questo pomeriggio la conferenza stampa in merito alla sentenza del TAR e alla possibile ripetizione delle operazioni di voto in 22 sezioni nel mese di settembre. Tale incontro è stato l’occasione per sottolineare la loro la vicinanza al candidato sindaco Vincenzo Zaccheo, confermando tutto il loro supporto a prescindere dall’esito della sentenza del Consiglio di Stato.

“Se siamo qui oggi è grazie all’On. Vincenzo Zaccheo. Il suo impegno e la sua dedizione in questi mesi sono stati fuori dall’ordinario, lavorando alacremente per contribuire allo sviluppo della città e, al contempo, indirizzando i giovani consiglieri” ha esordito l’On. Paolo Trancassini di Fratelli d’Italia: “Ebbene, oggi ci siamo riuniti vista la sentenza del Tar che ha accertato la presenza di gravi errori di legge nelle ultime elezioni, facendo chiaro riferimento alla scheda ballerina. A prescindere da come si pronuncerà il Consiglio di Stato, il centrodestra opterà per la sfiducia. Questa città è stata umiliata da anni di mala amministrazione: l’epoca del sindaco Coletta è finita”.

“Oggi siamo qui per confermare il nostro massimo sostegno a Vincenzo Zaccheo” ha proseguito il Segretario Regionale dell’Udc Antonio Saccone: “Non è nostro costume commentare una sentenza, ma ci troviamo di fronte ad uno scenario molto fosco fatto di gravi violazioni accertate, non opinabili, le quali sviliscono una città come Latina. La ‘decrescita infelice’ vissuta in questi anni ha portato la città al primo posto della classifica per numero di fallimenti delle imprese e ultima in quella relativa al reddito pro capite: a prescindere dall’esito giudiziario, tutto il centrodestra è al fianco di Vincenzo Zaccheo”. 

A prendere la parola, successivamente, il Senatore e Coordinatore Regionale di Forza Italia Claudio Fazzone: “In questi mesi abbiamo deciso di concedere al sindaco Coletta un periodo di prova. La nostra intenzione era quella di non tornare immediatamente al voto, bensì dare la possibilità all’amministrazione comunale di risolvere alcune problematiche e poi valutare il da farsi con il centrodestra. Ebbene, adesso la nostra decisione è presa. Vogliamo vincere le elezioni in queste 22 sezioni per governare questa città in maniera diversa, con orgoglio e cuore: in questo senso, chi meglio di Vincenzo Zaccheo? Egli ama fortemente Latina e Latina ha bisogno di una figura come la sua: chi si candida a sindaco, infatti, deve avere il coraggio di svolgere tale funzione, non delegarla ad altri. Il mio partito è coeso e fortemente vicino al candidato Zaccheo: vogliamo vincere per governare e lui è la persona migliore per farlo”. 

Un concetto sostenuto anche da Claudio Durigon, Deputato e coordinatore regionale della Lega nel Lazio: “Siamo qui oggi per confermare l’unita del centrodestra e la fine dell’era Coletta. Oggi inizia una nuova campagna elettorale e vogliamo che essa si concluda con la vittoria di Vincenzo Zaccheo. C’è bisogno di cambiamento e noi siamo pronti ad agevolarlo”.

A concludere la conferenza proprio l’On. Vincenzo Zaccheo: “In questi mesi abbiamo lavorato nelle Commissioni per indirizzare l’amministrazione Coletta, cercando di dare il nostro contributo: tuttavia, i nostri consigli non sono stati recepiti e quei progetti che invece sono stati approvati non hanno mai vista la luce. Dal Teatro alla biblioteca, dall’ex Garage Ruspi alle somme perse per la messa in sicurezza e l’adeguamento sismico delle scuole: a mancare, come sempre, è stata la programmazione. Oggi ripartiamo da un centrodestra rinnovato nello spirito, insieme al quale voglio riportare avanti quel progetto di città ordinata, pulita, sicura, solidale, innovativa e produttiva: Latina va rigenerata. Spero di poter esercitare il ruolo di “Padre Nobile” al servizio della città e della coalizione politica che, unita, saprà amministrare, curare e sviluppare Latina, affinché il bene dei cittadini prevalga sempre sugli interessi e l’ambizione dei singoli. Lotteremo per restituire un sentimento di appartenenza, accompagnando la città verso il suo centenario” ha chiosato il già sindaco di Latina. 

Presenti alla conferenza anche il Senatore e Segretario Provinciale di Fratelli d’Italia Nicola Calandrini, il Coordinatore Provinciale di Forza Italia Alessandro Calvi, il Senatore e Commissario Provinciale della Lega Gianfranco Rufa, Il Segretario Provinciale dell’Udc Giuseppe di Sangiuliano,  il Parlamentare europeo della Lega Matteo Adinolfi, il Capogruppo di Fratelli d’Italia Matilde Celentano, quello della Lega Massimiliano Carnevale e quello di Latina nel Cuore Dino Iavarone, il Segretario della Lega Latina-Area centro Vincenzo Valletta, la Coordinatrice Comunale della Lega Pina Cochi e una rappresentanza della Lista Civica Vola Latina; collegati invece in via telematica per motivi di salute il Capogruppo della Lega in Consiglio regionale Angelo Tripodi e il già Consigliere comunale di Latina nel Cuore Mario Faticoni.

LATINA NEL CUORE – Movimento Politico

Lavori bloccati all’ex Garage Ruspi, il Centrodestra: “Commercianti pagano lo stallo causato dall’ex amministrazione Coletta e intanto i loro negozi chiudono. Come sempre a mancare è la programmazione”

Nel corso delle ultime settimane abbiamo ricevuto numerose lamentele da parte dei commercianti della zona di via Emanuele Filiberto, i quali hanno lanciato nuovamente il loro grido d’allarme in merito alla situazione di disagio causata dallo stop dei lavori presso l’ex Garage Ruspi. Iniziati a settembre dello scorso anno, essi sarebbero dovuti durare 200 giorni naturali e consecutivi e venire ultimati ad aprile scorso senonché, come spesso accade durante l’amministrazione Coletta, non tutto è andato secondo i piani e i lavori sono stati sospesi durante il mese di marzo. Da allora il cantiere staziona ancora lì, in stallo ormai da mesi, creando non poche difficoltà alle attività commerciali della zona. 

Dopo centocinquanta giorni di nulla, oppressi dal cantiere abbandonato che ha pesantemente modificato la circolazione pedonale e carrabile – creando anche situazioni di pericolo per la sicurezza –, sono molti i negozi che stanno pagando a proprie spese il lassismo e la mancanza di programmazione dell’ex giunta Coletta; come se non bastasse, le numerose transenne presenti in più punti della carreggiata, la chiusura della via Rattazzi e del piccolo rondò una volta presente hanno reso la circolazione difficoltosa e i parcheggi praticamente introvabili, penalizzando ulteriormente tutte le attività circostanti – al pari dell’immondizia maleodorante abbandonata nei pressi di tutti i cassonetti della zona, ormai una triste costante in diversi luoghi della nostra città.

Già in tempi non sospetti tale problematica era stata sottoposta in una delle ultime sedute Consiliari della Commissione Attività Produttive, durante la quale avevamo richiesto una serie di misure per ristorare coloro che in questi mesi stanno subendo un grave danno economico. Tuttavia, nonostante l’Ente di Piazza del Popolo abbia inizialmente informato i commercianti circa una rimozione del cantiere ormai prossima, con il passare dei giorni nessuno ha più dato loro risposte concrete. A causa della carenza di clientela questi ultimi hanno visto vanificare i propri investimenti, altri hanno chiuso i battenti e altri ancora lo faranno a breve: una situazione inaccettabile causata dall’inerzia e dalla mancanza di programmazione dell’ex amministrazione, i quali errori e mancanze non possono essere scontati ancora una volta dai commercianti di Latina.

I già Consiglieri Comunali di FDI Matilde Celentano, Raimondo Tiero, Andrea Chiarato, Patrizia Fanti, Gianfranco Antonnicola, Gianluca Di Cocco;

I già Consiglieri Comunali della Lega Giovanna Miele, Massimiliano Carnevale, Valeria Tripodi, Vincenzo Valletta, Roberto Belvisi, Alessio Pagliari;

I già Consiglieri Comunali di Latina nel Cuore Dino Iavarone, Renzo Scalco, Mario Faticoni.

Mercato Annonario, Latina nel Cuore: “Piccioni, sporcizia e assenza di distributori automatici nonostante le promesse della vecchia amministrazione. Chiediamo l’intervento del Commissario Valente”

In una delle ultime sedute Consiliari della Commissione Attività Produttive, insieme agli altri Consiglieri del Centrodestra, avevamo posto l’attenzione sulle condizioni igienico sanitarie in cui versa la struttura del Mercato di Via Don Minzoni. Tuttavia, nonostante ci fosse stato assicurato dall’ormai decaduta amministrazione che si sarebbe provveduto al più presto ad ostacolare la presenza dei piccioni e, soprattutto, alla sanificazione ed alla pulizia quotidiana dei locali, ad oggi la situazione di sporcizia e incuria è rimasta esattamente la stessa.

Come se non bastasse, malgrado la richiesta specifica di inserire nella struttura distributori automatici di bevande e snack, questi ultimi sono tuttora assenti, costringendo gli operatori del Mercato e, più in generale, i consumatori, a fare i conti con le alte temperature di questi giorni senza poter acquistare una bottiglietta d’acqua o rifocillarsi con qualcosa da mangiare.

La città capoluogo e i suoi cittadini meritano una struttura che sia dignitosa e all’altezza delle esigenze di un territorio ampio come quello di Latina. Facciamo dunque nuovamente appello al Commissario Valente, affinché possa risolvere in tempi brevi uno dei tanti disservizi e mancanze lasciate in eredità alla nostra città dall’ex amministrazione Coletta.

Lo dichiarano in una nota i già Consiglieri Comunali di Latina nel Cuore Dino Iavarone, Renzo Scalco e Mario Faticoni.

Disservizi e orario pomeridiano assente alla Scuola “San Marco”, Latina nel Cuore: “Uno dei tanti conti in sospeso lasciati dall’ex Giunta Coletta: facciamo appello al Commissario Valente”

Malgrado le numerose lamentele espresse negli ultimi mesi dai genitori degli alunni della Scuola dell’Infanzia “San Marco”, nell’avviso per le iscrizioni all’anno scolastico 2022/23 pubblicate sul sito del Comune di Latina risulta ancora stabilito l’orario fino alle 14:00. Sono molti gli interrogativi rispetto alla scelta dell’Ente di Piazza del Popolo di non voler garantire l’orario pomeridiano e, pertanto, non investire sulla crescita e sull’educazione dei più piccoli nonché sul benessere delle loro famiglie, anche in relazione alle necessità lavorative dei genitori in un periodo storico in cui svolgere un mestiere rappresenta un’esigenza indispensabile e quindi meritevole di essere tutelata.

Prima che l’amministrazione Coletta decadesse, in Commissione ci era stata assicurata a più riprese la presenza di cospicue somme in bilancio per risolvere tale problematica: eppure, nonostante esso sia stato approvato all’unanimità, a meno di due mesi dall’inizio della scuola registriamo ancora uno stato di totale stallo e immobilismo, le cui conseguenze come al solito vengono pagate dalle famiglie degli alunni. La crescita e lo sviluppo dei bambini dovrebbero essere garantiti: tuttavia, la quasi totale mancanza di servizi, le attività integrative mai iniziate da due anni a questa parte, quelle all’aperto che non possono svolgersi a causa dei lavori di ristrutturazione del giardino mai cominciati, le classi chiuse per problemi strutturali e il servizio pomeridiano assente hanno creato una circostanza complessa e delicata, rispetto alla quale il Comune di Latina si è dimostrato sordo e indifferente. 

Chiediamo dunque l’intervento del Commissario Carmine Valente, al fine di risolvere una situazione che si protrae da molto prima del commissariamento della città e che non è stata risolta neanche ad estate inoltrata, a pochi mesi dall’inizio dell’anno scolastico. Nonostante il periodo di transizione che la nostra città sta vivendo, malgrado le tante problematiche lasciate in sospeso dall’ex sindaco e dalla sua giunta, l’ordinaria amministrazione deve essere garantita, ripristinando al più presto tutti i servizi e in particolare quello pomeridiano.

Lo affermano in una nota i già Consiglieri Comunali di Latina nel Cuore Dino Iavarone, Renzo Scalco e Mario Faticoni.

Tasso di criminalità a Latina, i dati di Numbeo sono preoccupanti. Il centrodestra: “Durante l’amministrazione Coletta meno sicurezza e più crimini, ma nessuno ha mosso un dito”

Durante gli anni di amministrazione Coletta Latina è finita più volte alla ribalta delle cronache nazionali per demeriti e record in negativo. Dopo aver raggiunto i primi posti di numerose classifiche relative a disservizi, pericoli e mancanze stilate da diverse Associazioni, Enti di Ricerca e Centri Studi, tuttavia, la nostra città continua tristemente ad inanellare pessimi risultati, l’ultimo in ordine cronologico quello legato al tasso di criminalità.

Come riporta Numbeo, il più grande database al mondo di informazioni su città e nazioni fornite direttamente dagli utenti, Latina vanta infatti un indice di criminalità di 56.62. I dati di tale sito web sono basati sulle percezioni dei visitatori negli ultimi tre anni: se il valore è 0, significa che è percepito come molto basso, mentre se il valore è 100, significa che è percepito come molto alto. Ebbene, il valore legato al livello di criminalità a Latina è pari a 65.00, con quello relativo ai crimini violenti – come aggressioni e rapine a mano armata – a 52.78, quello dei reati contro il patrimonio – come vandalismo e furti – a 77.50, fino ad arrivare all’87.50 legato a corruzione e concussione.

Quasi ogni voce relativa al tasso di criminalità supera dunque la soglia di 50.00 e, a rendere ancora più preoccupante tale scenario, è il fatto che il database è fondato su dati forniti direttamente dagli utenti, coloro che prima ancora di ricercatori e statistici vivono in prima persona la realtà che li circonda – e che quindi hanno esperienza diretta di ciò che accade quotidianamente nel territorio cittadino. Risulta dunque facile intuire quanto essi negli ultimi tre anni non si sentano più al sicuro come in passato, nonostante l’impegno infaticabile e capillare che le Forze dell’Ordine mettono ogni giorno nel presidiare la città e i suoi dintorni. Negli anni di amministrazione targata Coletta Latina è diventata più insicura e pericolosa: sono i cittadini stessi a riportarlo, ma l’ex sindaco e la sua giunta sembrano non essersene mai accorti.

Matilde Celentano – Già Consigliere e Capogruppo Fratelli d’Italia 

Massimiliano Carnevale – Già Consigliere e Capogruppo Lega

Dino Iavarone – Già Consigliere e Capogruppo Latina nel Cuore

Giovanili del Latina Calcio a Cisterna, Latina nel Cuore: “Dopo la pallavolo e la pallanuoto, anche il calcio costretto ad emigrare”

La società Latina Calcio 1932 ha da poco comunicato che, a seguito di procedura competitiva, si è aggiudicata per i prossimi 10 anni la concessione della gestione del campo sportivo Domenico Bartolani di Cisterna di Latina, al fine di potenziare le sue attività – in particolare quelle del settore giovanile – anche fuori dal nostro comune. Dopo quelli della pallavolo e della pallanuoto, dunque, anche i ragazzi della principale squadra calcistica della città saranno costretti ad emigrare e a trasferirsi fuori Latina.

Lo spostamento del settore giovanile testimonia la mancanza di spazi e impianti adeguati nel territorio cittadino, una problematica alla quale nessuno dell’ormai decaduta amministrazione è riuscito a porre rimedio. Del resto, negli ultimi anni la delega assessorile allo sport è stata spesso bistrattata, passata da un assessore a un altro senza pianificazione, continuità nel perseguire obiettivi e nella totale incapacità di dare la giusta priorità e attenzione alle problematiche dello sport, di chi lo pratica e di chi lo vive dal punto di vista lavorativo e imprenditoriale. Mentre le società agonistiche si allontanano – nonostante i proclami degli ormai ex consiglieri della cosiddetta “maggioranza programmatica” –, nessuno ha mosso un dito per porre rimedio a tale drammatico scenario, malgrado i numerosi appelli del Presidente della Commissione “Attività Produttive” Mario Faticoni e dell’On. Vincenzo Zaccheo durante le sedute consiliari di quest’ultima. Già 12 anni fa, infatti, l’amministrazione Zaccheo aveva approvato l’Avviso Pubblico per la redazione di un Piano Esigenziale degli Impianti Sportivi in zona H rurale, il quale aveva ricevuto il parere favorevole della Regione Lazio che attendeva solamente l’invio di tre copie per poterlo trasmettere all’esame del Comitato Tecnico Regionale e concludere la procedura: eppure, a causa dell’inerzia delle amministrazioni che si sono succedute, da quella data non ci si è mossi di una virgola, nonostante i richiami dell’On. Zaccheo, accolti tra l’altro dall’Assessore all’Urbanistica Remigio Coco prima che cadesse l’amministrazione.

Ci chiediamo, a questo punto, quanto la squadra principale della città e della provincia dello sport più seguito in Italia sia stata messa nelle condizioni di operare al meglio anche a Latina. Conosciamo bene le carenze e il fabbisogno di impianti sportivi, le criticità di quelli esistenti e il mancato impegno delle amministrazioni targate Coletta nel fare bandi per affidarli in gestione e realizzarne nuovi: siamo convinti che queste condizioni influenzino scelte strategiche di società importanti come il Latina Calcio 1932 e lo abbiano già fatto con eccellenze sportive andate via dalla città. Il trasferimento delle attività delle giovanili del Latina Calcio a Cisterna rappresenta un campanello d’allarme: come Latina nel Cuore, vigileremo affinché non si trasformi nel primo passo per il cambiamento di sede dell’intera società calcistica, così come accaduto per la pallavolo e la pallanuoto.

Lo affermano in una nota i Consiglieri Comunali di Latina nel Cuore Dino Iavarone, Renzo Scalco e Mario Faticoni.

Sentenza del TAR, il Centrodestra: “Paventate gravi irregolarità, trasparenza di Coletta solo uno slogan: ma la giustizia ha fatto il suo corso, ora tocca ai cittadini”

La sentenza emessa ieri dal TAR non fa altro che svelare opacità e mancata trasparenza nelle operazioni di voto andate in scena lo scorso ottobre. Mentre dall’altra parte si appellano all’“inesperienza degli scrutatori”, la realtà racconta di gravi irregolarità sistemiche a danno del candidato sindaco Vincenzo Zaccheo e di altrettanti potenziali candidati consiglieri comunali. L’esito del ricorso al TAR sancisce tuttavia il valore della legalità, facendo finalmente venire a galla la verità. La tanto decantata trasparenza dell’amministrazione Coletta si conferma, oggi più che mai, solo uno slogan: sono state infatti paventate gravi irregolarità.

E mentre Coletta si dice “dispiaciuto” per la fase di stallo che la città dovrà vivere, i cittadini non dimenticano di certo il suo immobilismo e quello della sua amministrazione negli ultimi otto mesi: disservizi, pericoli e mancanze che da troppo tempo sono costretti a sopportare. Strade dissestate e piene di buche, rifiuti maleodoranti ammassati in grandi quantità ad ogni angolo della città, il carente e malfunzionante servizio di raccolta differenziata Porta a porta, la cancellazione della cultura causata dalla chiusura del teatro e della biblioteca; e ancora, la scarsa attenzione verso il mondo dell’infanzia, con parchi ed aree gioco completamente abbandonate a sé stesse, ma soprattutto gli oltre 6 milioni persi per la messa in sicurezza e l’adeguamento sismico delle scuole, nonché la mancata manutenzione del verde, il completo abbandono del lungomare – con luci spente di notte e accese di giorno, alberi che crollano su macchine in transito e fognature che esplodono sotto la strada – e , infine, quello delle periferie e dei borghi. 

Coletta e la sua amministrazione hanno reso celebre la nostra città in tutta Italia solamente per demeriti e record in negativo e, dopo la “Maglia nera” per la raccolta differenziata e il terzultimo posto tra i comuni del Lazio nel dossier di Legambiente “Comuni Ricicloni 2021”, il servizio televisivo di “Striscia la Notizia” per l’insabbiamento del porto canale di Rio Martino e quello di “Fuori dal Coro” per le luci accese di giorno sul lungomare, l’84° posto su 107 comuni italiani nella classifica de “Il Sole 24 Ore” sulla qualità della vita dei bambini, i primi posti per fallimento delle imprese secondo la Cgia di Mestre e per dispersione idrica secondo SkyTg24 – nonostante gli aumenti sulla bolletta dell’acqua, al pari di quelli della Tari – ecco una macchia infamante come quella emersa dal verdetto del TAR. Tuttavia, la giustizia ha fatto il suo corso e ha fatto decadere Coletta e la sua disastrosa “maggioranza di programma”, concedendo alla città una seconda opportunità: ora tocca ai cittadini fare il loro. 

I Consiglieri Comunali di FDI Matilde Celentano, Raimondo Tiero, Andrea Chiarato, Patrizia Fanti, Gianfranco Antonnicola, Gianluca Di Cocco;

I Consiglieri Comunali della Lega Giovanna Miele, Massimiliano Carnevale, Valeria Tripodi, Vincenzo Valletta, Roberto Belvisi, Alessio Pagliari;

I Consiglieri Comunali di Latina nel Cuore Dino Iavarone, Renzo Scalco e Mario Faticoni.

On. Vincenzo Zaccheo: “Piena fiducia nella Magistratura, occorre far luce su una delle pagine più buie della politica cittadina. Sarò a disposizione del Commissario Prefettizio per accompagnare la città al voto. Elezioni saranno un banco di prova per il centrodestra unito”

Desidero ringraziare, in primo luogo, gli amici che hanno inteso esporsi in prima persona, presentando il ricorso accolto dal Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, Sezione di Latina. Alessandro Rossi, Giovanni Monterubbiano ed Emilio Cerci hanno dimostrato una tenacia ed una determinazione senza pari. Allo stesso modo un ringraziamento, dal profondo del cuore, all’Avvocato Toni De Simone e all’Avvocato Biagio Coppa per aver fin da subito creduto alla bontà e alla giustezza delle argomentazioni poste a fondamento del ricorso, unitamente ai legali che hanno rappresentato in giudizio il Capogruppo di Fratelli d’Italia Celentano (Avv. Giacomo Mignano), il Capogruppo di Latina nel Cuore Iavarone (Avv. Luigi Vocella) ed il Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia Andrea Chiarato (Avvocati Corrado e Claudia De Simone). 

Ha detto bene il Segretario Provinciale di Forza Italia, Alessandro Calvi: tutte le forze politiche del centrodestra, nessuna esclusa, hanno fortemente voluto presentare questo ricorso al Tar, nonostante la mia posizione fosse inizialmente sfavorevole. Confrontandomi con i legali ho compreso, in un secondo momento, l’effettiva portata di ciò che era accaduto il 3 ed il 4 ottobre 2021.

Scrivono, infatti, i giudici del Tar nella sentenza: “Il fenomeno deve essere valutato di rilevanza tale da incidere potenzialmente nel corretto risultato del primo turno elettorale, a seguito del quale il candidato Sindaco Zaccheo non ha raggiunto la quota del 50% dei voti più uno”. Come se non bastasse, aggiungono i giudici amministrativi che “può nascondersi il fenomeno della cosiddetta scheda ballerina”. 

In ogni caso, assicuro la mia leale collaborazione al Commissario Prefettizio che nominerà Sua Eccellenza il Prefetto, Dott. Maurizio Falco. Ci impegneremo fin da subito per garantire alla città di Latina la stabilità e la governabilità di cui ha bisogno, salvaguardando i nostri concittadini dal vuoto e dall’avventurismo politico. Le emergenze da affrontare sono molte: igiene pubblica, decoro urbano e gestione del verde fino alla messa a terra di un PNRR che a Latina ha assunto le fattezze di una araba fenice. 

Nel corso della mia vita politica ho sempre nutrito piena fiducia nei riguardi della Magistratura. Sono certo che questa “azione massiccia di turbativa elettorale”, come l’ha definita nel suo editoriale il Direttore Alessandro Panigutti, sarà chiarita in ogni suo aspetto, non soltanto di natura amministrativa. 

La mia candidatura a Sindaco nel 2021 ha avuto origine da una chiamata all’impegno che mi è pervenuta da tutti i leader nazionali, regionali e provinciali dei partiti di centrodestra. In pochi mesi abbiamo messo in piedi una coalizione compatta formata da ragazze, ragazzi, donne e uomini di grande spessore umano, professionale e culturale. 

Gli elettori, i cittadini, il popolo del centrodestra ci chiede unità, compattezza, leale collaborazione. Ho sentito i leader ed i segretari dei partiti che compongono la coalizione di centrodestra, raccogliendo il loro entusiasmo ed il loro stimolo a vincere le prossime elezioni amministrative. Queste saranno, in tutta evidenza, il vero banco di prova per un centrodestra unito e di governo, anche in prospettiva dei fondamentali appuntamenti elettorali del 2023. 

Le sfide politiche ed amministrative che abbiamo di fronte, la delicata congiuntura nazionale ed internazionale ci impongono di lavorare nell’esclusivo interesse della città e dei nostri concittadini. 

Mi sento di rivolgere un appello ai giovani di questa città: non sottraetevi alla partecipazione, all’impegno civile e politico! Università, marina e turismo dovranno essere gli assi portanti di uno sviluppo che assicuri futuro, prosperità e benessere alle vostre generazioni. Latina nel Cuore, per me, non è uno slogan. È un sentimento, una ragione di vita. Continuerò a lavorare con la passione di sempre perché Latina torni ad essere la “Capitale” di questa nostra Provincia. 

On. Vincenzo Zaccheo