Elezioni del 4 settembre, Iavarone (Latina nel Cuore): «I due mandati dell’amministrazione Coletta fallimentari. Zaccheo unica possibilità per far ripartire lo sviluppo economico della città»

Mancano ormai pochissimi giorni alle elezioni “correttive” del 4 settembre, quando andremo a votare per i ben noti motivi emersi nelle sentenze del TAR prima e del Consiglio di Stato poi. Tuttavia, al di là delle ragioni “tecniche” per cui si tornerà alle urne nelle 22 sezioni inquinate, questa sarà l’occasione per fare un bilancio sui due mandati dell’amministrazione Coletta.

Un bilancio decisamente fallimentare sotto tutti i punti di vista. Il primo mandato, quello in cui i cittadini avevano riposto tanta fiducia per la rinascita del tessuto sociale cittadino, è stato sprecato a fare le liste dei buoni e dei cattivi, di quelli di prima e quelli di dopo: è stato sprecato dal punto di vista politico, dato che nessuna proposta di prospettiva di crescita economica è stata messa in cantiere – al centro dell’agenda politica ci siamo ritrovati obiettivi che poco hanno a che fare con lo sviluppo della città: sono sicuramente importanti regolamenti e procedure trasparenti, ma sono cose che attengono alla sfera burocratica-amministrativa e non possono saturare l’agenda politica del Sindaco; è stato sprecato dal punto di vista progettuale, dato che invece di portare avanti quelli validi per lo sviluppo del territorio, abbiamo visto sfuggire tante risorse solo perché i progetti li avevano fatti “quelli di prima”. 

Per la mancanza di programmazione e progettualità del primo mandato nulla di buono poteva dunque emergere nel secondo, dove ci saremmo aspettati una prova di maturità politica ed amministrativa da parte dell’ex Sindaco Coletta che non solo non è mai arrivata, ma anzi ha fatto precipitare la situazione a causa dei fallimenti che sono sotto gli occhi di tutti. La città è in una condizione di incuria totale mai vista in passato, la miopia di aver investito su un piano industriale per la raccolta differenziata sottodimensionato e non conforme al territorio ha ridotto la città in quartieri di serie A – dove tutto funziona – e quartieri di serie B – dove la spazzatura ormai fa parte dell’arredo urbano. Sono stati persi i fondi per l’adeguamento sismico dei plessi scolastici e sul fronte PNRR non è andata meglio: si vuole far passare per successi l’aver intercettato la metà dei fondi disponibili che, con i problemi che inevitabilmente sorgeranno durante le fasi realizzative delle opere promesse, rischiano di farci ritrovare con poco più di qualche giardino sistemato a fronte di impegni finanziari per milioni di euro.

Non può mancare, infine, una riflessione sulla cultura, sul teatro e sulla biblioteca chiusi, sul mancato supporto allo sviluppo dell’università. Nulla è stato fatto anche per lo sport, che da 6 anni attende i bandi per l’assegnazione degli impianti sportivi. Si potrebbe continuare all’infinito su quanto non è stato fatto o, peggio ancora, fatto male dall’amministrazione Coletta: ma nulla aggiungerei a ciò che è ormai palese a tutti, ovvero che il Sindaco uscente ha ampiamente dimostrato di non essere in grado di guidare la nostra città. 

Pertanto, faccio un appello a tutti i cittadini che si recheranno alle urne domenica 4 settembre: sappiate che con il vostro voto disponete della possibilità di interrompere questo gioco al ribasso e, allo stesso tempo, potrete contribuire a far ripartire lo sviluppo economico del nostro territorio scegliendo Vincenzo Zaccheo Sindaco.

Lo dichiara in una nota il candidato al Consiglio Comunale di Latina nel Cuore Dino Iavarone.

Borghi, Mattioli di Latina nel Cuore: «Tutte le opere pubbliche e sociali degli ultimi anni figlie della consiliatura Zaccheo: a dircelo sono i cittadini»

In questi giorni ho avuto l’onore e il piacere di incontrare numerosi cittadini dei Borghi di Latina in compagnia dell’On. Vincenzo Zaccheo, candidato sindaco alle prossime elezioni del 4 settembre. Durante queste occasioni molti di loro ci hanno ricordato a più riprese come la totalità delle opere pubbliche e sociali realizzate in questi luoghi negli ultimi anni siano tutte figlie della consiliatura Zaccheo. 

Io stesso ne sono stato testimone. Nonostante fossi un Consigliere Comunale di opposizione, infatti, Vincenzo Zaccheo mostrò sempre particolare attenzione e rispetto alle richieste che venivano dalla mia azione politica nei confronti dei Borghi. Con molta correttezza il Sindaco Zaccheo dedicò sempre il suo impegno nei confronti delle esigenze che venivano rivolte al sociale, alle opere pubbliche, alla manutenzione del verde, delle strade, delle scuole. In quegli anni riuscimmo a realizzare opere che perdurano tuttora nei Borghi della città di Latina, come la costruzione del nuovo centro sociale di Borgo Bainsizza e l’ampliamento della sua parrocchia, nonché opere di urbanizzazione primaria fondamentali quali chilometri e chilometri di pubblica illuminazione, marciapiedi, acquedotti e fognatura pubblica. Senza dimenticare poi la metanizzazione di tutti i Borghi Nord di Latina – partendo da Borgo Santa Maria fino a Borgo Bainsizza, Borgo Montello, Borgo Le Ferriere –, il centro sociale e il parco pubblico al centro di Borgo Podgora e, inoltre, la Casa Cantoniera di Borgo Sabotino, acquistata dal demanio con i fondi del ristoro della nucleare e completamente ristrutturata grazie ad un finanziamento avuto dalla Terna – oggi un luogo di aggregazione che va razionalizzato nell’uso. 

Vi era grande attenzione alle richieste che venivano dai cittadini. Con onestà e franchezza devo sottolineare come, nonostante fossi all’opposizione, il mio rapporto con Vincenzo Zaccheo è stato sempre quello tra uomini corretti che rivolgevano la loro azione politica verso il VERO bene comune, il bene di tutti. La scelta politica che ho fatto lo scorso anno di sostenere e di candidarmi con la lista di “Latina nel Cuore” è dettata anche da questo, dal legame con un uomo che guarda oltre gli steccati politici e che si sofferma invece sul rapporto tra le persone e su come ne possa beneficiare la sua amata città.

In questi giorni gli abitanti dei Borghi ce lo stanno ricordando quotidianamente: da qui deve ripartire la nuova amministrazione guidata da Vincenzo Zaccheo, da quell’attenzione quotidiana alle esigenze dei nostri cittadini e dei nostri territori, non trascurando gli aspetti culturali. Con l’On. Zaccheo, infatti, abbiamo in mente di riqualificare tutta l’area che va da Borgo Le Ferriere e Montello fino a Sabotino, con la messa a regime del Parco di Satricum e progetti ad esso legati come il Tempio della Mater Matuta, la Cartiera di Borgo Le Ferriere, il Procoio di Borgo Sabotino e la Casa del Martirio di Santa Maria Goretti: strutture che rappresentano vere ricchezze di questa città e che potrebbero diventare volano dell’economia del nostro territorio. Tutto questo sarà realizzabile con Vincenzo Zaccheo Sindaco e una maggioranza di governo coesa e unita. 

Lo dichiara in una nota il Responsabile dei Borghi Nord per Latina nel Cuore Fabrizio Mattioli.

Cimitero di Borgo Montello, oltre al degrado e all’incuria adesso manca anche l’acqua. Scalco (Latina nel Cuore): “Serve intervento immediato per ripristinarla. Tutta la struttura necessita di manutenzione”

All’inizio della stagione estiva avevamo ricevuto numerose segnalazioni da parte dei cittadini di Borgo Montello e Le Ferriere, i quali ci avevano interpellato per sottoporci la vergognosa situazione in cui versava il cimitero situato tra i due Borghi. A poche settimane dal termine della bella stagione, tuttavia, non solo le diverse problematiche segnalate allora sono tuttora persistenti, ma da qualche giorno a questa parte vi si è perfino aggiunta la mancanza d’acqua in tutta la struttura.

E così il cimitero, già costretto a fare i conti con l’assenza di manutenzione ordinaria sia al suo interno che all’esterno, pareti del sepolcreto e di numerose cappelle quasi del tutto sgretolate, soffitti e pergolato pericolanti a causa delle infiltrazioni d’acqua, adesso è anche alle prese con un’interruzione idrica che va avanti ormai da giorni. Una grana non da poco conto durante il periodo estivo, al pari delle criticità riscontrate nella zona dove vengono deposte le salme, la quale necessiterebbe di un impianto di climatizzazione – oltre che di pulizia e igiene – e che, invece, versa in uno stato di totale abbandono, con il cattivo odore – acuito dalle alte temperature di questi giorni – che permea tutte le aree limitrofe.

Non può essere lo stallo amministrativo vissuto dal Comune di Latina – in attesa delle prossime elezioni del 4 settembre – a giustificare una tale situazione di degrado e incuria: dal nostro ultimo appello coloro che desiderano visitare i propri cari scomparsi hanno continuato ad essere esposti quotidianamente al pericolo, obbligati ad entrare in cappelle pericolanti – con il rischio che un pezzo di muro potesse venir giù da un momento all’altro – e a fare i conti con l’interruzione idrica. Gli abitanti dei Borghi meritano rispetto e il Comune deve fare tutto ciò che è in suo potere per dare finalmente dignità ai loro defunti.

Lo dichiara in una nota Renzo Scalco, già consigliere comunale di Latina nel Cuore.

Nubifragio sul litorale, On. Vincenzo Zaccheo: «Danni gravissimi, solidarietà a residenti e commercianti. Faccio appello a Prefetto e Commissario per decretare stato di calamità naturale»

Il violento nubifragio abbattutosi questa notte sul nostro territorio ha provocato gravissimi danni su tutto il litorale pontino. Decine di alberi sono caduti sulla strada e sui tetti delle case, con oltre 300 richieste di intervento arrivate al centralino dei Vigili del Fuoco.

È a loro che va il mio ringraziamento, a tutte le squadre intervenute da Latina, Roma e Benevento che, insieme alle Forze dell’Ordine e ai volontari della Protezione Civile, hanno aiutato la popolazione alle prese con tetti divelti, rami pericolanti, pali ed insegne prossime alla caduta e l’interruzione elettrica e idrica a Borgo Grappa. È soprattutto grazie a loro se non si registrano feriti tra cittadini e residenti della zona, cui va la mia massima solidarietà per i danni e le ripercussioni provocate da questa tromba d’aria.

Per tale motivo faccio appello al Prefetto e al Commissario Prefettizio del Comune di Latina, affinché intervengano al più presto avviando i contatti con le istituzioni regionali e governative per decretare lo stato di calamità naturale, teso a risarcire tutte le attività turistiche, commerciali, artigianali e agricole che hanno subito danni da questo evento calamitoso.

Lo dichiara in una nota il candidato Sindaco della coalizione di centrodestra On. Vincenzo Zaccheo

Coalizione di centrodestra: «Per vedere qualche lavoro a Latina, bisognava aspettare il commissario prefettizio»

La coalizione di centrodestra condanna l’immobilismo che c’è stato nei sei anni di amministrazione Coletta, in cui sono stati persi milioni di euro di fondi e non si vedeva un cantiere neanche all’orizzonte. I segretari dei partiti Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Latina nel Cuore, Unione di Centro, Cambiamo! con Zaccheo Sindaco e Vola Latina si dicono sorpresi di vedere come Latina sia diventata improvvisamente sede di interventi di cui c’era bisogno da tempo non appena è decaduto il Sindaco Damiano Coletta per effetto della sentenza del Tar del Lazio, poi confermata dal Consiglio di Stato, che ha decretato che nelle scorse elezioni ci sono state violazioni delle regole di voto e di scrutinio talmente gravi, manifeste e sistematiche da far emergere un quadro generale di inquinamento del voto che ha portato al ritorno alle urne il prossimo 4 settembre. 

«In sei anni di amministrazione Coletta – commentano i segretari dei partiti – è rimasto tutto fermo. Si usa dire che il peggior Sindaco è meglio del migliore commissario. E invece stavolta non è così: per vedere qualche lavoro a Latina, bisognava aspettare il commissario prefettizio, dott. Carmine Valente, al quale esprimiamo apprezzamento per le capacità che ha saputo mettere al servizio della nostra città, come d’altronde aveva già fatto nel Comune di Sabaudia. Finalmente in città è possibile vedere operai a lavoro e interventi in centro e sul lungomare, dove le passerelle erano impraticabili da anni. Se il commissario fosse arrivato prima probabilmente avremmo avuto le passerelle e soprattutto le passerelle per i disabili a inizio e non a fine stagione».