Giovanni Delle Cave, Presidente Provinciale Associazione Nazionale Vittime della Strada: “Gravissimo che il Comune di Latina non abbia speso risorse per la sicurezza stradale. Annuncio fin d’ora lo sciopero della fame”

Ho letto con grande sgomento e rabbia le notizie apparse in questi giorni sulla stampa. 

L’amministrazione guidata da Damiano Coletta, come ha messo in luce nel suo intervento sul Rendiconto di Gestione l’On. Zaccheo, ha dimostrato di non avere a cuore la sicurezza stradale.

Si convocano Commissioni Consiliari soltanto a tragedie avvenute: l’ultima, in ordine cronologico, quella che ha riguardato Chiara Aggio, la ragazza di Norma morta sull’Epitaffio, senza una programmazione complessiva e soprattutto un impegno considerevole di risorse.

La sicurezza stradale si realizza, infatti, attraverso risorse, ma anche con l’educazione e la sensibilizzazione dei più giovani, con progetti mirati da portare nelle scuole.

Ricordo quando, nelle Amministrazioni a guida Zaccheo, si lanciavano campagne come “Usa la testa, indossa il casco”, oltre ad aver realizzato decine di rotatorie, marciapiedi e punti luce. 

Diminuirono considerevolmente gli incidenti stradali mortali di cui Latina, nessuno può saperlo più di noi, aveva il primato fra le diverse città italiane. 

Con l’On Zaccheo, negli anni, ci siamo scontrati molto spesso per via dei rispettivi caratteri non facili. Tuttavia, non posso non riconoscere che egli sia stato il Sindaco più sensibile sulla sicurezza stradale, forse anche per le tragedie familiari che hanno accomunato e sconvolto le nostre vite. 

Oltre alle risorse incassate dall’ente e non spese, la cosa che mi lascia basito è la distrazione di risorse dei parcometri per coprire un debito fuori bilancio di 547.000 euro. 

Qualche Consigliere Comunale, ripetendo a pappagallo quanto sostenuto dal Sindaco, ha detto è tutto legittimo in quanto il debito in questione riguardava il Tpl.

Non occorre essere dei giuristi o degli statisti per interpretare correttamente l’art. 7 comma 7 del Codice della Strada: i proventi dei parcheggi, infatti, sono vincolati al miglioramento del trasporto pubblico locale e ad implementare la sicurezza stradale: non certo per pagare un debito fuori bilancio del passato.

Ci serviremo della consulenza dei nostri legali, valutando su questo caso specifico, di presentare un esposto alla Procura della Repubblica. Tuttavia, vista la totale assenza di sensibilità ad un tema così dirimente per una comunità come la nostra, annuncio fin d’ora lo sciopero della fame che andrà avanti fin quando l’amministrazione comunale non stanzierà risorse importanti per la sicurezza stradale, che poi riguarda la sicurezza di tutti.

Presidente Provinciale Associazione Nazionale Vittime della Strada Giovanni Delle Cave

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