Coletta boccia la mozione su Ponte Mascarello: farà la stessa fine del teatro e della biblioteca?

Durante l’ultimo consiglio comunale, tenutosi ancora una volta in modalità telematica, ho riscontrato alcuni problemi di connessione dato che nella mia abitazione, situata presso Borgo Sabotino, spesso la rete internet non funziona correttamente. Per questo motivo non ho dunque potuto partecipare al dibattito su una tematica per la quale mi sono sempre battuto in prima linea, ovvero quella relativa alla questione del Ponte Mascarello e, più in generale, della zona del litorale e di Foce Verde. 

Prima in veste di Presidente dell’Associazione “Riviera di Latina” e, successivamente, in quella di Consigliere comunale, più volte ho sollecitato l’attuale amministrazione a risolvere la situazione relativa a tale ponte, ma non è stato fatto nulla. E pensare che a Genova, dopo il terribile crollo del Ponte Morandi, ci è voluto poco più di un anno per costruire la nuova struttura ideata da Renzo Piano: in Comune sono coscienti che si può realizzare un ponte anche in pochi mesi?

Altra problematica connessa a questa zona, inoltre, è quella relativa al depuratore. Realizzato negli anni ’70, l’incremento del numero di utenze dovuto a nuovi abitanti, abusivismi edilizi e turismo lo ha reso fortemente sottodimensionato, fuori tabella come prestazioni e ubicato a pochi metri dalla fascia dunale; come se non bastasse, in determinate condizioni meteo esso emana fastidiosi odori e miasmi, un pessimo biglietto da visita per il turismo della nostra città. Diviene dunque fondamentale delocalizzare quest’ultimo, trasferendolo dal ridosso della battigia all’interno di un terreno di proprietà SOGIN, una procedura già avviata mediante il rilascio delle necessarie autorizzazioni – e con il benestare del gestore del S.I.I.Soc. Acqualatina – ben 12 anni dall’amministrazione a guida Zaccheo. 

Tra l’altro, in base al piano dei porti realizzato dalla Regione Lazio, dove attualmente si trova il depuratore dovrebbe invece sorgere il porto di Foce Verde. In questo senso, l’accordo di programma stipulato tra l’amministrazione Zaccheo, i ministeri competenti e SOGIN e pubblicato in Gazzetta Ufficiale ­– al quale, successivamente, aderì anche Acqualatina – aveva gettato le basi per la realizzazione dello stesso. L’attuale Amministrazione, invece, ha dimostrato una volta ancora la sua mancanza di programmazione e di visione di città.

Lo dichiara il Consigliere Comunale di Latina nel Cuore Renzo Scalco.

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