Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, l’appello di Renzo Scalco: “Il 4 novembre sia deposta in ogni Borgo una corona di fiori per le vittime di tutte le guerre”

Venerdì 4 novembre si celebra in tutta Italia la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, al fine di ricordare tutti coloro che, anche giovanissimi, hanno sacrificato il bene supremo della vita per un ideale di patria e di attaccamento al dovere. Pertanto, facciamo appello al Commissario Prefettizio affinché, come già accaduto negli scorsi anni, il Comune di Latina faccia dono a tutti i suoi splendidi Borghi di una corona di fiori in ricordo dei caduti e dispersi di tutte le guerre.

Ci appelliamo alla sua sensibilità per far deporre, come da tradizione, una corona di fiori in memoria di tutti coloro che hanno sofferto, fino all’estremo sacrificio, per lasciarci in eredità un’Italia unita, indipendente e libera, riunendoci il prossimo 4 novembre per guardare con sentimenti di commozione a tutte le vittime delle guerre.

Lo dichiara in una nota Renzo Scalco, già Consigliere Comunale di Latina nel Cuore.

Giorgia Meloni Premier, le congratulazioni dell’On. Zaccheo: «La conosco da sempre, si è fatta strada con intelligenza e capacità di analisi e di studio»

Questa è una immagine storica non soltanto per la destra politica italiana, ma per il nostro Paese. Dall’unità d’Italia, cioè dal 1861, Giorgia Meloni è la prima Donna ad essere incaricata di formare un Governo. 

Conosco Giorgia da sempre, da quando era una valorosa militante del Fronte della Gioventù, salvo essere eletta, qualche anno dopo, Presidente di “Azione Giovani”, l’organizzazione giovanile di An. Ricordo bene la preparazione di quel congresso: eravamo nel 2004, a Viterbo. Da Sindaco di Latina sostenni le ragioni della candidatura di Giorgia Meloni. La totalità dei giovani di Alleanza Nazionale della nostra Provincia, infatti, fu determinante nella sua elezione a Presidente di Azione Giovani. Soltanto due anni dopo, nel 2006, fu eletta Vice Presidente della Camera dei Deputati, mostrando doti di equilibrio e di culto delle istituzioni che le hanno riconosciuto amici ed avversari, a cominciare dal Presidente di Montecitorio dell’epoca, l’On. Fausto Bertinotti. Nel IV Governo Berlusconi, nel 2008, Giorgia Meloni è stata la più giovane Donna ad essere nominata Ministro delle Politiche Giovanili, un inedito dicastero che restituiva dignità politica al mondo giovanile. 

Nulla le è stato regalato, si è fatta strada con l’intelligenza e la indiscutibile capacità di analisi e di studio. Alla nuova Premier, che eserciterà il suo mandato con disciplina ed onore, i migliori auguri di buon lavoro. 

On. Vincenzo Zaccheo 

Già Sindaco di Latina

Defibrillatori in città e nei Borghi, l’appello di Renzo Scalco: “Chiediamo al Commissario di installarne dei nuovi”

Lo scorso mercoledì mattina un cittadino ha accusato un malore mentre si trovava nei pressi dell’Ufficio Anagrafe situato nel centro di Borgo Sabotino. Solo il provvidenziale intervento di un medico, il Dott. Coluzzi – in servizio presso l’ambulatorio di cardiologia a due passi da dove il cittadino si è sentito male – ha scongiurato il peggio, salvandogli la vita.

Un episodio che lancia l’allarme rispetto alla mancanza di defibrillatori in luoghi strategici della città e dei suoi Borghi, come ad esempio nel centro di B.go Sabotino, quotidianamente popolato da tantissime persone vista la compresenza, a pochi metri l’uno dall’altro, della sede della Asl, della Polizia Locale e, appunto, dell’Ufficio Anagrafe.

Pertanto, facciamo appello al Commissario Valente, il quale in questi mesi ha già dimostrato a più riprese la sua capacità e sensibilità amministrativa, affinché si adoperi per l’installazione di un defibrillatore al centro di Borgo Sabotino e, al contempo, in altri punti strategici della città. Ne va della vita dei cittadini di Latina e dei suoi splendidi Borghi: un arresto cardiaco improvviso può colpire chiunque e intervenire immediatamente è fondamentale.

Lo dichiara in una nota Renzo Scalco, già Consigliere Comunale di Latina nel Cuore

Nomina direttrice Museo Cambellotti, Latina nel Cuore: “Grazie al Commissario rimarrà nella rete museale regionale: ogni sua mossa mette a nudo l’incapacità dell’ex amministrazione Coletta”

Apprendiamo in queste ore dalla stampa che il Commissario Prefettizio Carmine Valente ha da poco nominato la Dott.ssa Antonia Lo Rillo nuova Direttrice del Museo Cambellotti, affinché quest’ultimo non esca dalla rete museale regionale. Nel ringraziarlo per la sua capacità e sensibilità amministrativa, a questo punto, ci troviamo a chiederci: doveva essere il Commissario a farlo? Negli anni precedenti, infatti, cosa ha compiuto in tal senso l’amministrazione Coletta? 

Ogni decisione del Commissario mette sempre più a nudo l’incompetenza dell’ex sindaco, il quale ha lasciato in eredità alla città tutti i suoi disastri, non ultimo, quello legato al Museo. Negli anni della sua amministrazione, i cittadini prendevano appuntamento per una visita, salvo poi recarsi sul posto e trovarlo chiuso; oltre a non essere mai stata in grado allestire una mostra di livello, inoltre, la sua giunta ha ben pensato di aprirvi all’interno un bar il quale, vista la completa inutilizzazione dell’intero spazio museale, è rimasto praticamente sempre deserto.

In tutti questi anni abbiamo rilevato inoltre come la giunta Coletta ignorasse completamente la grande ricchezza che la città di Latina può vantare sul piano culturale: il Museo Cambellotti, infatti, non è che una tessera di un mosaico assai più ampio composto dai Teatri D’Annunzio, Cafaro, Dei Mille e Ponchielli. Per non parlare della meravigliosa sala del Palazzo della Cultura e della Pinacoteca, tuttora inagibili.

Fin dal 2016, avevano promesso alla città una rivoluzione culturale che appare ancora di là da venire. Ad oggi, dopo ben sei anni di amministrazione, infatti, al Commissario è stata lasciata in eredità una città totalmente desertificata sul piano culturale, alle prese con enormi buchi di bilancio e decine di debiti da sanare: altro che “quelli di prima”!

LATINA NEL CUORE – Movimento Politico

Congratulazione dell’On. Zaccheo ad Ignazio La Russa, eletto Presidente del Senato

Ignazio La Russa è un amico sincero, al quale mi lega un’intera vita politica. Entrambi abbiamo militato nella “Giovane Italia” prima e nel Movimento Sociale Italiano poi.  Fummo eletti Consiglieri Regionali nel 1985, lui in Lombardia ed io nel Lazio. Ci siamo ritrovati, più avanti, a Montecitorio.

Vi racconto un aneddoto: Ignazio era Capogruppo di Alleanza Nazionale, chiesi un appuntamento per illustrargli un mio progetto di legge su Roma Capitale che vedeva tra i primi firmatari Pinuccio Tatarella. Volevo proporgli di apporre anche la sua firma. Invece di starmi ad ascoltare, parlava al telefono. Persi la pazienza e me ne andai sbattendo la porta. Ignazio corse in Aula, radunò tutto il gruppo di An per chiedermi pubblicamente scusa. Ci abbracciamo calorosamente e fraternamente, circondati dal gruppo parlamentare. 

Ha speso la sua vita per servire le istituzioni repubblicane e la Politica. Numerose le sue frequentazioni in terra pontina, Ignazio è sempre stato vicino alla attività politica e amministrativa della nostra città e della nostra Provincia. É il primo Presidente del Senato a venire dalla nostra storia, quella della destra italiana. Un Presidente, fra l’altro, eletto con una maggioranza che è andata ben oltre il tradizionale perimetro del centrodestra. 

Sono certo che saprà svolgere la seconda carica dello Stato con disciplina ed onore, da Patriota, come lo ha giustamente definito Giorgia Meloni. Congratulazioni, Presidente! Auguri, Ignazio!

On. Vincenzo Zaccheo 

già Sindaco di Latina

Disservizi e orario pomeridiano assente alla Scuola “San Marco”, Latina nel Cuore: “Responsabilità in capo all’amministrazione Coletta, erano state stanziate somme per tale servizio. Facciamo appello al Commissario”

Ci troviamo nuovamente costretti a registrare il grido d’allarme lanciato dai genitori dei bambini della Scuola “San Marco” di Latina, il quale continua a presentare numerosi disservizi e a non garantire l’orario pomeridiano. Ci chiediamo come sia possibile tutto ciò: prima che l’amministrazione Coletta decadesse, infatti, in Consiglio Comunale era stata approvata una mozione che prevedeva lo stanziamento di somme dedicate proprio a questo servizio.

Eppure, nonostante fosse stata approvata all’unanimità, anche dopo l’inizio della scuola registriamo uno stato di totale stallo e immobilismo, le cui conseguenze vengono pagate dalle famiglie degli alunni. Che fine hanno fatto quelle somme? Che siano state utilizzate per coprire i buchi di bilancio lasciati in eredità dalla passata amministrazione? Non è un segreto, infatti, che la giunta Coletta abbia portato la città sull’orlo del dissesto finanziario, obbligando il Commissario Prefettizio a fare i conti con i suoi disastri.

La crescita e lo sviluppo dei bambini dovrebbero essere garantiti, ma la quasi totale mancanza di servizi, le attività integrative mai iniziate da due anni a questa parte, quelle all’aperto che non possono svolgersi a causa dei lavori di ristrutturazione del giardino mai cominciati, le classi chiuse per problemi strutturali e il servizio pomeridiano assente hanno creato una circostanza complessa e delicata nella Scuola “San Marco”. Tuttavia, malgrado il periodo di transizione che Latina sta vivendo e nonostante i tanti disastri lasciati in eredità dall’ex sindaco e dalla sua giunta, l’ordinaria amministrazione deve essere garantita: pertanto, facciamo appello al Commissario Prefettizio – il quale ha già dimostrato la sua capacità e sensibilità amministrativa -, affinchè vengano ripristinati al più presto tutti i servizi e, in particolare, quello pomeridiano, aiutando le famiglie e le mamme lavoratrici in un periodo storico in cui svolgere un mestiere rappresenta un’esigenza indispensabile e quindi meritevole di essere tutelata.

LATINA NEL CUORE – Movimento Politico

Contratto di quartiere Nicolosi-Villaggio Trieste, Latina nel Cuore: “Delibera della giunta Coletta non idonea: la città rischia di perdere l’ennesimo finanziamento”

Neanche qualche giorno dopo essere ritornato nel Palazzo del Comune, il Commissario Prefettizio è già costretto a porre rimedio all’ennesimo disastro lasciato in eredità alla città dall’ex sindaco Damiano Coletta e dalla sua amministrazione. È notizia di oggi, infatti, il suo tentativo di cercare di salvare il finanziamento milionario per il contratto di quartiere Nicolosi-Villaggio Trieste. 

La delibera n. 105 dell’11 maggio 2021 della giunta Coletta, infatti, non è stata ritenuta idonea dall’Amministrazione Regionale: a causa della mancanza di programmazione dell’ex sindaco e della sua amministrazione, pertanto, la nostra città rischia nuovamente di perdere un altro fondamentale finanziamento; l’ennesimo, dopo gli oltre 6 milioni per la messa in sicurezza e l’adeguamento sismico delle scuole andati in fumo a causa sua.

Parliamo di fondi assolutamente necessari per il progetto di riqualificazione dei quartieri Nicolosi e Villaggio Trieste, portati nelle casse comunali dall’amministrazione a guida Zaccheo – per un totale di circa 25 milioni di euro a fondo perduto, compresi quelli per il contratto di quartiere di Latina Scalo. Tuttavia, in oltre sei anni di governo, Coletta non è stato in grado di far partire i lavori: adesso, se il nuovo schema deliberato dal Commissario Valente non dovesse essere approvato, si andrebbe incontro alla revoca del finanziamento da parte del Comitato Paritetico, “con gravi ripercussioni sulla realizzazione delle opere già progettate”. 

L’ennesima, vergognosa catastrofe targata Coletta&Co, la cui amministrazione passerà alla storia per i numerosi finanziamenti persi e per aver lasciato sull’orlo del dissesto finanziario la nostra città.

LATINA NEL CUORE – Movimento Politico

Insabbiamento Rio Martino, Latina nel Cuore: “Ci risiamo. Dragaggio in emergenza non basta, facciamo appello al Commissario per intervento strutturale”

A quattro mesi di distanza dall’ultimo dragaggio, apprendiamo oggi sulla stampa che il porto canale di Rio Martino risulta nuovamente insabbiato, creando non poche difficoltà ai pescatori di Latina e dintorni. Il suo insabbiamento, infatti, rende impossibile a quest’ultimi uscire in mare e, di conseguenza, lavorare e sostenere le loro famiglie – senza dimenticare il danno che subisce il commercio e lo sviluppo economico e turistico del territorio. 

Per l’ennesima volta ci ritroviamo a raccogliere il loro grido d’allarme, con questi ultimi costretti a confrontarsi quotidianamente con una situazione insostenibile e che appare ancora lontana dalla sua risoluzione. Parliamo di un’intera zona impoverita da una politica miope e che negli ultimi anni non solo non ha saputo valorizzare il territorio – non riuscendo ad attrare il turismo legato anche al diporto nautico –, ma che ha creato una situazione drammatica legata ai pescatori e alle loro famiglie, impossibilitati a lavorare con l’indotto del turismo nautico e balneare.

Malgrado i numerosi solleciti del centrodestra, tanto in Consiglio Comunale quanto nelle Commissioni, in oltre sei anni di amministrazione la giunta Coletta non è riuscita a risolvere questa annosa questione. Le operazioni in emergenza di dragaggio, infatti, non sono sufficienti: pertanto, facciamo appello al Commissario Prefettizio, affinché intervenga con interventi strutturali che risolvano il problema una volta per tutte. Il porto canale di Rio Martino necessita di un intervento a lungo termine: solo così potranno essere poste le basi per il rilancio della nautica da diporto nel Comune di Latina, permettendo ai pescatori di svolgere nuovamente il proprio lavoro senza alcun impedimento e tornando ad attrarre il turismo come accadeva in passato.

LATINA NEL CUORE – Movimento Politico

Latina terzultima nel Lazio per raccolta differenziata, Latina nel Cuore: “L’eco dei disastri di Coletta si farà sentire ancora a lungo”

In occasione della seconda edizione di “RiciclaEstate”, campagna itinerante di Legambiente appena conclusa nel Lazio, sono state analizzate le percentuali di raccolta differenziata di 10 comuni in provincia di Roma, 12 in quella di Latina e 2 in quella di Viterbo, secondo dati Ispra. Ebbene, tra i 24 comuni laziali, Latina è terzultima, ferma ad appena il 29,90% di raccolta differenziata, meglio solo delle due isole di Ventotene e Ponza.

E pensare che, secondo il Piano Industriale di ABC, oggi dovremmo essere ben oltre l’80% quando in realtà, al momento, Latina non arriva neanche alla metà di tale percentuale! Per non parlare poi dei costi, dato che il PEF di ABC (27 milioni di euro) risulta quasi il doppio di quello di Latina Ambiente (16 milioni di euro), a fronte di numerosi servizi in meno – dalla pulizia di caditoie e fossi di scolo al lavaggio delle strade, dei marciapiedi e dei portici.

Nel 2007, durante l’amministrazione a guida Zaccheo, Latina era il Comune Capoluogo di Provincia della nostra regione che gestiva meglio i rifiuti: un primato che consentì, nell’ambito della premiazione ai “Comuni Ricicloni” della Regione Lazio a guida Marrazzo, di aggiudicarsi un premio da 100mila euro e di ottenere il miglior posizionamento nell’Italia centrale, meridionale e insulare.

Molto è cambiato da allora, con il servizio di raccolta che è andato via via peggiorando mentre la quota fissa della TARI aumentava: solamente nel 2021, infatti, la percentuale è salita al 22%, il dato più alto tra tutti i capoluoghi. Eppure, nonostante tale aumento, alla pulizia della città ci ha dovuto pensare il Commissario Prefettizio, il quale è stato costretto a adottare una variazione di bilancio da 1.8 milioni di euro per maggiori conferimenti di rifiuti indifferenziati all’impianto di trattamento di Rida Ambiente, dato che ABC aveva sbagliato i calcoli sui quantitativi di materiale prodotto nel 2022.

La gestione scellerata di una società fortissimamente voluta dall’ex sindaco Coletta, risultata inadeguata e oggi principale motivo di dissesto finanziario comunale, ci ha condotti in tale catastrofico scenario. Era chiaro fin dall’inizio che il suo progetto di raccolta differenziata “Porta a Porta” potesse funzionare solamente nei piccoli comuni, non di certo in una grande città come la nostra: l’eco dei disastri della sua amministrazione si farà sentire a lungo e, nonostante Coletta non sia più il primo cittadino, pagheremo ancora la sua incapacità e malagestione.

LATINA NEL CUORE – Movimento Politico