Tra due giorni scade l’ordinanza dell’isola pedonale: quale destino per i posti auto dei residenti?

Lo scorso 15 luglio il Comune di Latina, attraverso un’ordinanza, aveva deciso di trasformare la Ztl del centro storico in un’area pedonale. Una sperimentazione lunga quasi cinque mesi che, come si legge sul sito del Comune, dal 2 agosto avrebbe avuto durata fino al prossimo 31 dicembre.

Durante questo periodo ai residenti della zona sono stati riservati degli stalli auto appositamente individuati lungo il perimetro esterno dell’area, 39 in totale. Tuttavia, l’ordinanza per l’isola pedonale scadrà tra appena due giorni e ai residenti non è stato comunicato nulla riguardo il rinnovo di tali posti auto. 

Anche i permessi nelle aree riservate, infatti, hanno scadenza il 31 dicembre – ovvero tra appena due giorni – ma, nonostante ciò, agli abitanti del centro non è dato sapere cosa succederà dal primo gennaio in avanti.

All’amministrazione di questa città manca programmazione, si vive alla giornata e, di conseguenza, i residenti e i commercianti del centro sono fortemente disorientati. Al contrario, bisognerebbe prestare particolare attenzione a quest’ultimi, coinvolgendoli nelle scelte che l’amministrazione intende assumere di volta in volta per la gestione e l’organizzazione del nucleo di fondazione. 

Lo dichiarano in una nota i Consiglieri Comunali di Latina nel Cuore Vincenzo Zaccheo, Dino Iavarone, Renzo Scalco e Mario Faticoni.

L’erosione della costa Pontina

I consiglieri comunali di “Latina nel Cuore” Dino Iavarone, Renzo Scalco e Mario Faticoni lanciano l’ennesimo grido d’allarme relativo alla questione ambientale e, nello specifico, all’erosione della
costa pontina – altro suggerimento all’amministrazione Coletta che troppo spesso sembra non recepire consigli e tentativi di collaborazione.


Oggi su alcuni quotidiani nazionali si legge come la spiaggia di Roma stia scomparendo. Secondo gli studi tecnici dell’area Difesa del suolo della Regione Lazio, in soli 10 anni è andato perso l’80% dell’arenile, con un conseguente danno di circa 11 milioni di euro.

Diversi tratti di lungomare romano sono stati completamente divorati dall’erosione, perdendo così numerosi pezzi di spiaggia.


La situazione dell’erosione della costa romana non può che allarmarci. È da diverso tempo ormai che invochiamo un’indagine approfondita sulla questione della linea di costa e, più in generale, uno studio scientifico relativo alla questione ambientale nella città di Latina. Secondo alcuni studi, infatti, entro il 2050 l’erosione farà sì che la nuova linea di costa corrisponda a quella dei laghi che guardano verso il mare (Fogliano, Caprolace, Lago di Paola, etc).


Serve dunque un’indagine approfondita, che analizzi a 360 gradi la questione ambientale – elemento cardine che purtroppo non è nell’agenda politica di questa amministrazione.

Il sindaco Coletta aveva parlato di ripascimento della costa e di destagionalizzazione, ma non sembra aver accolto il suggerimento proposto dall’On. Zaccheo sul tema della Marina di Latina relativo alle Linee Programmatiche di mandato 2021-2026.

Nonostante tale argomento sia stato più volte attenzionato dall’On. Zaccheo, la questione non è stata neanche affrontata nella replica del primo cittadino.
Parliamo di 255 ettari che vanno da Rio Martino a Torre Astura, ovvero 13 chilometri di costa per i quali non vi è alcun piano né programmazione, bensì semplice gestione.

È necessario un cambio di passo nella visione strategica della Marina di Latina, eseguendo al più presto uno studio meteomarino sull’erosione della costa.

Lo dichiarano in una nota i Consiglieri Comunali di Latina nel Cuore Dino Iavarone, Renzo Scalco e Mario Faticoni.